FOOD/ OLIVER GLOWIG AL MERCATO CENTRALE DISPENSA TRADIZIONALE E MENU’ PIENO DI SORPRESE

Eliche cacio e pepe con ricci di mare, alici alla scapece cannella e finocchi, baccalà con panzanella e gazpacho, e tartare di tonno con crema di ricotta e nocciole servita con fagiolini.

Siamo andati da Oliver Glowig, al ristorante La tavola, il vino e la dispensa che si trova all’interno del Mercato Centrale a Roma, a via Giolitti, praticamente nella Stazione Termini. L’impatto è stato eccellente, per la vivacità del Mercato Centrale, per la riservatezza che il ristorante posto al primo piano offre ai suoi commensali. La cucina raffinata, e i cibi di primissima qualità. La sala è accogliente, con tavoli rotondi e quadrati in legno e alcuni tavoli rettangolari, molto lunghi “collettivi”, come usa in altre parti d’Europa, per esempio in Francia. Il pane è quello di Gabriele Bonci, che ha un punto vendita proprio all’interno del Mercato centrale, ed è ottimo. Quello che ci ha sorpreso è stato senza dubbio la freschezza del pesce, e l’originalità dei piatti, che sono una rivisitazione dei piatti tradizionali. Per esempio, nelle eliche cacio e pepe, ricetta della tradizione romana, lo chef stellato vi aggiunge i ricci di mare, e questo fa la differenza, nel gusto, nello stupore di chi consuma i cibi, nella sorpresa in generale. Ancora di più se si assaggia la tartare di tonno, servita con un letto di crema di ricotta montata come la panna, con spolvero di nocciole, una delizia per il palato, un regalo per le papille gustative. Niente vino, purtroppo perchè dovevamo tornare a lavoro… ma ci rifaremo.

 

 

Abbiamo deciso infatti di tornare per fare una chiacchierata con lo chef e dare un’occhiata più approfondita al menù. Intanto è un ristorante consigliato per chi è in viaggio, per chi ha un incontro di lavoro, per chi vuole passare qualche ora assaporando piatti originali e vanto della tradizione nello stesso tempo.

 

 

 

Lo chef ha infatti dichiarato che cucinare per lui è una gioia continua, mette allegria, e tutto ha inizio dalla scelta dei prodotti, non è un caso che questa sua filosofia si senta nei cibi che si gustano. La sua più grande soddisfazione è creare un piatto da un prodotto. Il suo Leit motiv è che la buona cucina ha sempre le radici affondate nella tradizione e che anche la sala è importante. E questo è evidente quando si arriva nel ristorante al primo piano del Mercato Centrale, si sale attraverso un ascensore trasparente e guardando giù in basso sembra di essere all’estero, perchè anche dal punto di vista dell’architettura e del design questo luogo, che era il deposito bagagli della Stazione Termini  è stato rivoluzionato.

Oliver Glowig ha un altro ristorante a Montecompatri… Oliver, stiamo arrivando…

 

 

 

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