SOLDI&FINANZA/ EFFETTO SPREAD SUI MUTUI SI PAGANO PIU’ INTERESSI SU CASE E PRESTITI GRAZIE AL CAMBIAMENTO

Impennata del costo del denato a causa dell’aumento dello spread. Mentre a ottobre il tasso di interesse medio è salito all’1,87% contro il precedente 1,80% di settembre, costa di più anche il denaro per le imprese: il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle aziende è infatti aumentato all’1,60% dal precedente 1,45% del mese di settembre. Ma siamo già a novembre e la corsa continua… Va male l’asta Btp che per la prima volta dal 2012 segna il passo ma chiude giovedì e quindi meglio aspettare, mentre l’aumento dello spread ha già mangiato tutto il deficit in più che avrebbe dovuto finanziare il reddito di cittadinanza e la flat tax: misure che tuttavia nel documento di bilancio non compaiono. Se ne parlerà a gennaio. Intanto si cominceranno a pagare di più i mutui per l’acquisto delle case, ma anche i prestiti per cambiare l’auto, o fare la cucina nuova… E c’è chi dice che la colpa è dell’Europa. Un nuovo modello di comunicazione che tende a ribaltare i ruoli dei protagonisti: SE NON MI FAI SBATTERE AL MURO LA COLPA E’ TUA.

Matematica proprio niente, eh?

 

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