Non bastano gli occhi a inebriare la vista, serve l’olfatto per aggredire gli odori e quando alla fine arrivano i sapori allora si va dritti in paradiso. Sugar e chocolat. Ma anche pistacchi, amarene, mango, marroni olio di oliva extravergine per fare un dolce con il mascarpone e il pomodoro, servito in un bicchiere di vetro, perchè tutto sia trasparente: non ci sono segreti. E’ Arte.
Il Gambero Rosso ha presentato oggi nella terrazza di Antonello Colonna al palazzo delle Esposizioni a Roma la sua Guida Paticceri&Pasticcerie 2019. Ed è stata solo musica. Non per le orecchie, quella musica che sale su per tutto il corpo.
La pasticceria che verrà tra nuove provocazioni e i grandi classici, per dolci sani, leggeri e sostenibili. Sempre più sfaccettato, articolato e intrigante l’universo della pasticceria. Da un lato la grande pasticceria “classica” più che mai sugli scudi grazie alla cura del dettaglio e alla sua capacità di coniugare il bello e il buono, dall’altro una pasticceria “sostenibile”, sana, leggera e bilanciata, capace di integrarsi perfettamente in un’alimentazione variegata ed equilibrata.
Due binari paralleli destinati a non incontrarsi mai? In realtà, a ben guardare, i due mondi non sono così lontani come potrebbe sembrare a prima a vista. C’è un sottile, ma fortissimo filo rosso a collegarli. L’invito ad esplorare nuove frontiere del gusto non è una “dichiarazione di guerra” nei confronti della pasticceria accademica. Tutt’altro. L’intento è quello di valorizzare e salvaguardare sempre più l’identità italiana. Oggi grazie a prestigiose scuole non è difficile imbattersi in locali curati e torte raffinate. Ma quante “fotocopie” onestamente oramai si vedono in giro? Non basta un corso da un grande maestro per acquistare personalità e non bastano glasse perfette e croissant bicolori per essere grandi pasticceri contemporanei. Sono necessarie esperienze, confronti, ricerca continua, voglia di sapori veri. Come dimostrano i campioni della pasticceria italiana, da Iginio Massari a Corrado Assenza.
Ma veniamo ai numeri. Le Tre Torte passano da 21 a 24: quattro nuovi ingressi (Lucca Cantarin Fabrizio Galla, Giovanni Cavalleri, Alfonso Pepe) e un’uscita (quella di Cristalli di Zucchero con l’abbandono del locale da parte di Marco Rinella)
Premi speciali:
Pasticcere emergente Fabrizio Barbato di I’lle Douce di Milano
Novità dell’anno: Creazioni – Manerba del Garda
Miglior comunicazione digitale: Rinaldini – Rimini
Miglior pasticceria salata: La Pasticceria – Argenta
Appendice finale dedicata ai migliori pastry chef che operano in alcuni dei grandi ristoranti italiani. La pasticceria da ristorazione è un altro interessantissimo capitolo dell’universo dolce. Tutto da esplorare e valorizzare.
“In pochi anni la Guida Pasticceri&Pasticcerie è divenuta il riferimento per questo importante settore della creatività culinaria del nostro meraviglioso paese.” afferma il presidente Paolo Cuccia “Quest’anno, l’attenzione si amplia alla ristorazione con un segnale quindi molto forte in termini di valorizzazione dei maestri pasticceri e di rispetto per gli appassionati.”