lIFESTYLE/ MASI AGRICOLA PER LA BIBLIOTECA DI MARANO NEL CUORE DELLA VALPOLICELLA

Inaugurata la nuova sede della Biblioteca Comunale a Valgatara di Marano nel cuore della Valpolicella realizzata con il contributo di Masi Agricola, rinomata azienda vitivinicola celebre per il suo Amarone.

 

Una tavola rotonda a titolo “La Biblioteca oggi: leggere, conoscere, incontrarsi”, che ha visto l’avvicendarsi delle voci di autorevoli esponenti della cultura veronese e italiana, ha preceduto il taglio del nastro della nuova Biblioteca di Marano. Dopo il saluto iniziale del Sindaco di Marano, Giovanni Viviani, di Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola e di Gianmaria Tommasi, fondatore della Biblioteca 45 anni fa e supporter della stessa come presidente della Valpolicella Benaco Banca, moderati  dal giornalista Gabriele Colleoni del Giornale di Brescia sono intervenuti: Daniela Brunelli, in qualità di Direttrice della Biblioteca Universitaria di Verona e il Professore Gian Paolo Marchi che ha portato la sua profonda esperienza di studioso di Lingua e Letteratura Italiana. Interessante anche il contributo di Andrea Kerbaker, Scrittore e Direttore di ‘Tempo di Libri’ a Milano che ha tracciato un excursus sull’importanza data dai grandi artisti al libro e alla biblioteca e di Paolo Pezzolo, Responsabile del Sistema Bibliotecario Veronese. L’incontro ha illustrato il ruolo fondamentale della Biblioteca non solo a salvaguardia del patrimonio letterario, ma anche a servizio della conoscenza del proprio territorio: la cultura che essa promuove serve ad arricchire oltre il singolo individuo anche il benessere di un’intera comunità. La Biblioteca “moderna” si mette in rete con tutto il territorio circostante per favorire l’interscambio in modo che il cittadino possa incontrare con facilità ciò che desidera leggere. Infine la biblioteca è fatta non solo di libri ma anche della gente che la frequenta; un rapporto questo imprescindibile per tenerla sempre viva.

 

Momento di festa per la famiglia Boscaini, lo staff Masi, la cittadinanza del Comune e il suo sindaco Giovanni Viviani, che ha consegnato simbolicamente le chiavi della Biblioteca nelle mani dei bambini della scuola materna commentando: “ogni Biblioteca dovrebbe puntare sui giovani, in particolare il gesto del consegnare le chiavi ai più piccoli rappresenta il lascito del nostro patrimonio culturale alle nuove generazioni con la speranza che in futuro continuino a frequentare la biblioteca come hanno fatto fino ad oggi”.

 

In accordo con il Comune si è voluto lasciar memoria della sinergia di intenti e operativa tra Masi e l’Amministrazione Pubblica con la collocazione all’ingresso della Biblioteca di una targa commemorativa di Guido Boscaini, primo presidente dell’azienda vitivinicola.

 

La nuova sede della Biblioteca Comunale è stata acquisita grazie al contributo perequativo di Masi per l’ampliamento della cantina di Valgatara. Il frutto della virtuosa sinergia creatasi tra l’Amministrazione Comunale e la casa vinicola, che a Marano vanta la sua radice storica, mette a disposizione della comunità un ampio edificio completamente ristrutturato dotato di sala studio con nuovi arredi e scaffalature e di magazzino sotterraneo anch’esso completamente recuperato. L’apporto di Masi è stato fondamentale anche per l’adozione di una serie di accorgimenti tecnologici che hanno reso la biblioteca ancora più moderna e efficiente.

 

“Da subito ci siamo sentiti coinvolti nel progetto dell’Amministrazione Comunale e del suo Sindaco Giovanni Viviani” commenta Sandro Boscaini, Presidente di Masi: “fa parte infatti del nostro Dna promuovere non solo la cultura del vino ma anche quella del territorio dove nasce. Lo facciamo da decenni attraverso la Fondazione Masi che si prefigge l’obbiettivo di sostenere e incentivare il patrimonio culturale delle Venezie attraverso le sue numerose attività. Ci è piaciuta questa iniziativa” conclude Boscaini “perché rivolta soprattutto ai giovani, al loro acculturamento, al loro socializzare in ambiente aperto, senza barriere come quello della biblioteca, in questo caso a disposizione anche dell’intera Valpolicella”.

 

Il Bibliotecario Francesco Peverello precisa come la Biblioteca di Valgatara sia stata una delle prime aperte in Valpolicella e si caratterizza per la cospicua presenza di volumi di autori locali e un’ampia selezione che ha per tema la storia del primo 900 e della Grande Guerra e aggiunge  “con questo cambio di sede e relativo rinnovo non solo di struttura ma anche di avanzamento tecnologico la nostra Biblioteca entra in rete con il resto del sistema bibliotecario veronese (composto di altre 76 strutture), fornendo così un servizio più fruibile e capillare. Inoltre la struttura è avvalorata da un’edicola multimediale, un sistema Wi-Fi avanzato e una fornita videoteca.”

 

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