WINE/ PER L’AMARONE DELLA VALPOLICELLA UNA FORMA DI TUTELA PIU’ SEVERA

Un altro tassello importante per mettere sotto tutela i vini della Valpolicella, fiore all’occhiello del Made in Italy, ambasciatore nel mondo con l’Amarone delle eccellenze del Belpaese. Da oggi, sono infatti sotto protezione i famosi vini della Valpolicella, in provincia di Verona, l’”Amarone Docg” e il “Valpolicella Doc”, il “Valpolicella Ripasso Doc” e il “Recioto della Valpolicella Docg”. Una forma di tutela più severa, anche online con una nuova task force anticontraffazione. È stato siglato a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), il protocollo di cooperazione tra l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Ministero delle Politiche agricole (ICQRF) e il Consorzio tutela vini Valpolicella.

L’intesa, è stata firmata da Stefano Vaccari, Capo dipartimento ICQRF e Andrea Sartori, presidente del Consorzio della più importante Dop di vino rosso del Veneto e a livello nazionale, prevede azioni di contrasto per ostacolare le vendite sui canali e-commerce, fino al sequestro, di prodotti evocanti e usurpanti i nomi “Amarone”, “Valpolicella”, “Valpolicella Ripasso” e “Recioto della Valpolicella” in Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Irlanda, Danimarca e negli altri Paesi scandinavi a regime di monopolio , ossia i principali mercati di destinazione delle top denominazioni veronesi. L’attività di tutela, secondo quanto previsto dal documento, sarà effettuata anche in collaborazione con altri organi di controllo internazionali abilitati al sequestro dei prodotti illeciti.

 

 

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