WINE/ VIAGGIO VIRTUALE NEL VINO DI HELMUTH KOCHER PATRON DEL MERANO WINE FESTIVAL

Il WineHunter compie un viaggio virtuale tra eccellenze vitivinicole italiane e internazionali
In occasione di Vinitaly, il patron di Merano WineFestival (9-13 novembre 2018) Helmuth Köcher ha visitato la fiera veronese, dove ha degustato alcune eccellenti etichette compiendo un viaggio virtuale nel mondo del vino che parte dalla Francia per poi tornare in Italia, prima in Toscana e poi in terra altoatesina, tra metodi di affinamento ripresi dall’antichità e sperimentazioni innovative.
Sempre a caccia di eccellenze vitivinicole in vista di Merano WineFestival 2018, il WineHunter Helmuth Köcher si è trasferito a Verona in occasione della 52^ edizione di Vinitaly facendo visita agli spazi espositivi di varie aziende produttrici. Ha degustato e selezionato alcune etichette di grande qualità  che oggi presenta in anteprima attraverso l’appuntamento dedicato alla Caccia del Mese.Il viaggio virtuale della Caccia del Mese al Vinitaly parte dal nord-ovest della Francia nella località di Damery, dove ha sede la cantina Marguerite Guyot specializzata nella produzione di Champagne. Qui Helmuth Köcher ha degustato la Cuvée Fleur de Flo, un assemblaggio di Chardonnay, Pinot Noir, Pinot Meunier e Coteau Champenois che ha colpito il WineHunter per l’eleganza, la finezza e la sua grande persistenza. La caccia si è poi spostata verso il sud della Toscana nelle vicinanze del mare di Capalbio, dove la cantina Monteverro produce il Tinata, un assemblaggio Cuvée di Syrah e Grenache che Helmuth Köcher ha definito: «Un vino di grande complessità, dotato di note speziate e al contempo saline. Un prodotto particolare, realizzato dalle uve di una piccolissima particella di terreno al cui centro si erge una quercia centenaria. Per quanto riguarda questo vino ho selezionato in particolare anche l’annata, quella 2014, che ho particolarmente apprezzato». Restando sempre in Toscana, il WineHunter si è trasferito in provincia di Arezzo dall’azienda Il Borro di San Giustino Valdarno. Una cantina tra le più antiche d’Italia, dove furono realizzati i primi tentativi di Chianti. Qui Helmuth Köcher ha selezionato il Petruna 2015, un 100% Sangiovese il cui affinamento avviene all’interno di anfore di terracotta come vuole l’antica tradizione di vinificazione etrusca. Il risultato viene descritto dal WineHunter come «ben equilibrato, morbido ed elegante, caratterizzato da un marcato sentore di frutta, in particolare di frutti di bosco. Un vino nel quale ben si sposano tradizione e innovazione».Infine, il patron di Merano WineFestival ha degustato la novità presentata in occasione di Vinitaly dalla Cantina San Michele-Appiano. Sauvignon 2015, prima etichetta dell’esclusiva The Wine Collection della “cantina eccellenza” dell’Alto Adige. Una collezione di limitatissime selezioni in purezza provenienti dalle riserve private della cantina. «Si tratta di un vino per il quale il winemaker Hans Terzer ha sperimentato un metodo di affinamento diverso” afferma Helmuth Köcher, “perché realizzato prima in legno e in seguito in acciaio. Il risultato è un prodotto di straordinaria finezza e freschezza».

La seconda Caccia del Mese del WineHunter Helmuth Köcher si conclude qui, ma il viaggio a caccia di eccellenze e prodotti di altissima qualità continua… sempre nel rispetto del motto “Excellence is an attitude”.

 

 

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