Il titolo Cinque stelle al Giornalismo, sembrerebbe un pò improbabile, adesso, alla luce degli esiti elettorali, e del poco rispetto dei cinque stelle per i giornalisti. Tuttavia cinque stelle sono anche le stelle del Palace Hotel a Milano Marittima e hotel di prestigio del Gruppo Batani Select Hotels, che è pronto per la tredicesima edizione del Premio “Cinque stelle al giornalismo” e che ha inventato l’evento per dare lustro alla struttura. Ma oltre all’ ironia del titolo di un premio c’è anche il fatto che i giornalisti non la smettono mai di premiare se stessi… Un pò come gli scrittori, con cui certo, hanno molte cose in comune. E poi i premiati sono anche loro un pò gli stessi. Eppure ce ne sono di giovani giornalisti, che fanno gli inviati di guerra a volte anche senza un contratto da parte di una testata, o di fotoreporter che partono, e poi ci mostrano l’orrore spesso pubblicato sulle copertine patinate degli inserti delle grandi testate. Quelli no, non sono nomi altisonanti, e non hanno tempo di partecipare ai premi. Non vanno di salotto in salotto e non danno visibilità a chi li ospita. Ma così vanno le cose. Di recente il film The Post, ha scritto una bellissima pagina di giornalismo, e fa la cronaca anche della nobilissima gara tra il New York Times e il Washington Post. Prima c’erano stati Tutti gli uomini del Presidente, era il 1976 e Dustin Hoffman e Robert Redford convinsero il mondo che il giornalista fosse il mestiere più bello di sempre. Chi non ricorda poi il detto “E’ la stampa bellezza!! il film di Richard Brooks, L’ultima minaccia, continua ad essere citato per quella frase pronunciata da un indimenticabile Humphrey Bogart. E’ la storia che continua ad animare l’amore per questo mestiere, mentre tutto è cambiato e che pare dare spessore anche oggi all’infaticabile ricerca della verità. Non certo il merito di chi con il microfono in mano intervistava il ministro di turno chiedendogli “ministro, mi faccia un battuta!!” E poi è anche stato premiato… Mah….
Intanto, la giuria, che è presieduta dal professore Ruben Razzante, docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano, sta definendo i premiati dell’edizione 2018, come si legge in un comunicato.
L’evento, nato da un’idea di Antonio Batani, fondatore e patron della Batani Select Hotels, è di scena a Milano Marittima mercoledì 25 aprile e sarà condotto da Massimo Giletti. Si tratta di un Premio nato con la precisa volontà di valorizzare il miglior giornalismo italiano ed internazionale, per questo, sin dalla prima edizione, gode del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti. Ogni anno vengono scelti cinque professionisti dell’informazione, che, con la loro professione, illuminano il panorama giornalistico nazionale ed internazionale. Tra i premiati compaiono nomi di primissimo livello, come Enzo Biagi, Francesco Giorgino, Enrico Mentana, Benedetta e Cristina Parodi, Ilaria D’Amico, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Michele Cucuzza, Tiziana Ferrario, Myrta Merlino, Giancarlo Mazzuca, Andrea Cangini, Emilio Carelli e molti altri.
“Con questo Premio – sottolinea Paola Batani, a nome della famiglia Batani che lo ha istituito – abbiamo inteso riconoscere i meriti professionali di chi opera al meglio nel mondo della comunicazione e dell’informazione. Milano Marittima rappresenta una delle più qualificate mete turistiche nazionali ed internazionali, punto di riferimento per il tempo libero, la vacanza e il turismo. E’ per noi un piacere poter ogni anno lavorare di concerto con l’Ordine dei Giornalisti, con la città e con chi ci sostiene per valorizzare i nomi più qualificati del giornalismo italiano e straniero”. Concetto ribadito da Ruben Razzante, Presidente della Giuria: “Questi riconoscimenti servono se riescono a suscitare un supplemento di riflessione sulla qualità dell’informazione e sui modi di fare giornalismo in una civiltà sempre più multimediale come la nostra. In questi 13 anni abbiamo premiato direttori e personaggi di primo piano del giornalismo che si sono distinti per serietà professionale e rispetto degli obblighi deontologici. Per la Riviera Romagnola questo Premio vuol dire moltissimo perché si tratta di una terra che ha dato i natali a grandi giornalisti, da Enzo Biagi a Max David, passando per Giovanni Guareschi, di cui quest’anno ricorrono i 110 anni della nascita e i Cinquanta della morte, avvenuta proprio a Cervia”.
Sono partner del Premio “Cinque Stelle al giornalismo” APT Turismo Emilia Romagna, BPER Banca, Dolp’s Studio, Bartorelli Gioiellerie, Confcommercio Ravenna, Morelife Energy, Orogel. Sono media partner: il gruppo Riffeser Monti, con Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno, il Telegrafo e da quest’anno anche Stil’è.