PASQUA/ TEMPO DI PASTIERA, NO PROBLEM… IL SEGRETO E’ NEL GRANO

La Pastiera questa sconosciuta. Intrigante, magnetica, sembra una crostata, allestita in bella vista con le strisce di pasta frolla, ma è molto di più. C’è tutta la tradizione della cucina napoletana. C’è la festa in famiglia. Celebra la Resurrezione. Ma la Pastiera  va bene sempre. Ancora ventenne ho imparato a fare la Pastiera, mi sembrava una sfida. Ora so che lo era. Ma veramente l’idea di miscelare tutti quegli ingredienti mi metteva un pò paura. Per fortuna ho una caratteristica: riesco meglio a realizzare le ricette, che leggo seguendo passo passo le istruzioni. Invece dimentico quelle che mi raccontano… Così fare la pastiera e’ veramente semplice. Seguitemi:

 

Bisogna acquistare un barattolo di grano cotto. Si trova in tutti i supermercati.

 

Preparazione: anzitutto fare la pasta frolla, per la quale saranno necessari:
• 350 g di farina
• 175 g di burro o strutto
• 140 g di zucchero
• 2 uova intere
• scorza di 1 arancia, u
n pò di zucchero in polvere, macinato da aggiungere sopra la pastiera una volta terminata, a piacere

 

Lavorare il burro e zucchero, quindi unire le uova con la scorza d’arancia e successivamente la farina. Impastare fino ad ottenere un panetto compatto, quindi avvolgerlo nella pellicola o in un canovaccio di tela, e riporre in frigo per almeno mezz’ora. Quando sarà pronta prendere una teglia, imburrarla ai lati e sullo sfondo, adagiare sopra la pasta frolla, circa i tre quarti, che sarà precedentemente in parte stesa con il mattarello.

 

Per fare il ripieno invece, mettere in una terrina:

350 g di ricotta (preferisco quella di pecora), 250 gr di zucchero, e mescolare bene con un cucchiaio di legno, in modo che tutto diventi una sola componente. A parte scaldare 500 g di grano precotto con 200 ml di latte. Quando sarà pronto, cioè sciolto, mescolare con gli altri ingredienti, dove saranno stati aggiunti anche le 2 uova, il tuorlo, un pizzico di sale e la scorza grattugiata di 2 arance e 1 limone, i 150 gr di frutta candita, 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio (le fialette si trovano al supermercato). E creare così un unico composto che sarà il ripieno della pastiera.

 

Se si ha l’impressione che il ripieno sia troppo liquido (perchè magari si è messo troppo latte, o la ricotta era poca) il consiglio è quello di aggiungere un cucchiaio di farina, servirà a fare in modo che la pastiera una volta cotta, non crei all’interno un vuoto tra la pasta frolla e il ripieno. Far riposare in frigo mentre si prepara la pasta frolla.

 

Versare il ripieno che si è preparato, all’interno, della teglia antiaderente, quindi stendere la frolla restante e ricavare, delle strisce che serviranno per la decorazione. Naturalmente, se si possiede una rotellina capace di creare una finitura lungo le strisce la pastiera sarà visivamente più bella.

Cuocere la pastiera in forno caldo a 180° per circa 1 ora e 20 minuti. una volta sfornata farla raffreddare (a temperatura ambiente o in frigo) per 12 ore. La pastiera infatti è sempre più buona il giorno dopo!

 

Un ultimo consiglio, non mettere troppo zucchero in polvere per la decorazione sopra la pastiera, io la preferisco addirittura senza, il rischio è che si assorbe troppo ma non in maniera uniforme, per cui poi alla fine il risultato non piace alla vista, perchè si sa che “si mangia con gli occhi!”

 

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