Il paesaggio della Val d’Orcia, patrimonio mondiale dell’Unesco e icona della Toscana nel mondo come elemento in grado di ‘influenzare’ la produzione di un vino. Dal 21 al 25 aprile a San Quirico d’Orcia, torna l’appuntamento con la IX edizione di Orcia Wine Festival, mostra mercato dei produttori di vino Orcia organizzata dall’Amministrazione comunale di San Quirico d’Orcia in collaborazione con il Consorzio Vino Orcia, Onav Siena e il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Un’edizione, quella 2018, in cui la Val d’Orcia, terra particolarmente vocata alla produzione di grandi vini rossi da invecchiamento, sarà al centro della manifestazione che animerà il centro storico di San Quirico con la Mostra mercato dei produttori nelle sale affrescate di Palazzo Chigi, la Master class con Richard Baudains (Decanter), i trekking, le visite in cantina, la musica, le degustazioni guidate da Onav, la cena di gala, i laboratori per bambini, i prodotti del territorio in un connubio unico tra uomo e natura.
Ad aprire la kermesse sabato 21 aprile (ore 15) sarà proprio la Master class sul vino Orcia di Richard Baudains, Italian Editor di Decanter. Fino al 25 aprile sarà possibile inoltre degustare i vini dei produttori Orcia nella Mostra mercato all’interno di Palazzo Chigi.
“Il paesaggio – spiega Valeria Agnelli, Sindaco di San Quirico d’Orcia – rappresenta uno dei tratti distintivi del nostro territorio. Un paesaggio modificato sapientemente dalla mano dell’uomo che oggi trova anche nel vino, uno dei modi attraverso il quale esprimere la sua forma migliore». «I nostri produttori sono una risorsa e l’Orcia Wine Festival si dimostra l’evento di riferimento – spiega Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio del vino Orcia – per promuovere in modo consapevole la nostra denominazione di punta, l’Orcia”.
“La Master class sarà un momento tecnico di grande rilievo e una grande opportunità di apprendimento e di confronto con idee e suggerimenti di alto profilo alla scoperta del Sangiovese della Val d’Orcia – aggiunge Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio del vino Orcia, e anche delle Donne del Vino – che, in questo territorio, riesce ad assumere caratteri di spiccata eccellenza qualitativa, frutto dell’impegno e della tenacia dei piccoli produttori, artigiani del vino più bello del mondo”.