Un Vinitaly che aumenta l’offerta dal 15 al 18 aprile a Verona, con tante degustazioni, quest’anno sono oltre 90, e un sessione dedicata anche a San Patrignano con Riccardo Cotarella presidente degli enologi che presentano il vino prodotto dalla Comunità. Assieme a Ian D’Agata, direttore scientifico a Vinitaly Iinternational Academy, condurranno una degustazione con 15 vini da Italia, Francia, Giappone, Palestina, Romania, Russia, Usa. Poi ci sono i Tre Bicchieri 2018 con il Gambero Rosso, Le donne del vino, che presentano la “magia” delle vigne vecchie, anche di 80 anni, la cantina Masi, che festeggia i 30 anni di Amarone al Vinitaly, mentre un itinerario di degustazione dei vini rosè condurrà tra i vini nel mondo in rosa, per approfondire i motivi di un successo internazionale.Tra le degustazioni imperdibili i Vini Santi, un patrimonio italiano. Si parlerà anche dei vini di Veronelli 2018, mentre la serata inaugurale del 14 aprile, sarà dedicata a Gualtiero Marchesi, che per la prima volta negli anni settanta introdusse la carta dei vini nel suo ristorante. Cresce in generale la presenza dei vini non italiani alla kermesse del vino di Verona che quest’anno vede pure due ospiti di eccezione dalla Francia che rappresentano il mondo del vino della Borgogne e del Bordeau. Nel corso della maratona vitivinicola, un focus sarà dedicato agli Usa, mentre assieme ad Ismea, Vinitaly dedicherà una sessione al mercato dell’olio extravergine d’oliva.
