Sono solo 25 anni che Audrey Hepburn non c’è più. Indimenticabile in Colazione da Tiffany, Vacanze Romane e in Sabrina, la musa del cinema e diva indimenticabile per stile, classe, generosità e talento, viene celebrata domani alle ore 16,30 alla Casa del Cinema a Roma, che le rende omaggio con la proiezione del film diretto da Stanley Donen Cenerentola a Parigi (Funny face, Usa, 1957) e la successiva presentazione del libro Audrey Hepburn. Immagini di un’attrice (Tabula Fati 2017) scritto dalla giornalista-attrice Margherita Lamesta Krebel.
Oltre all’autrice presenzieranno all’incontro Marco Solfanelli (editore Tabula Fati), Maria Barresi (giornalista Rai TG1), Enrico Magrelli (critico cinematografico Hollywood Party),Roberto Mostarda (giornalista Wall Street International, già conduttore Giornale Radio Rai),Andrea Minuz (docente di Storia del Cinema presso La Sapienza Università di Roma) e Stefano Dominella (presidente Maison Gattinoni).
La figura della Hepburn ancora oggi riecheggia in modo potente e trasversale. Tutti conoscono la sua straordinaria influenza nel mondo della moda, divenuta simbolo universale di bellezza e stile, ma poche volte sono stati messi in risalto il suo talento e le sue eccezionali capacità interpretative. Un originale animale scenico che l’American Film Institute ha definito “la terza più grande attrice di sempre”. Premio Oscar al debutto come protagonista in Vacanze Romane, è stata un esempio davvero singolare di carriera, in cui il numero dei film girati è pari al numero dei suoi film di successo.
Attraverso il fil rouge di quattro passaggi – innocenza, metamorfosi, moda e maturità – l’autrice ha voluto testimoniare la meravigliosa avventura cinematografica dell’interprete, focalizzando l’analisi sull’acting, senza trascurare la sua allure da diva iconica, capace di affascinare anche al di là della sua bravura. Arricchito dall’uso insolito di tavole-disegno, il libro presenta due inediti: una chiacchierata con il Prof. Andrea Dotti, secondo marito di Audrey Hepburn, e un’intervista a Giancarlo Berardi, ideatore di Julia, fumetto del 1998 con protagonista una detective di successo ispirata, nei lineamenti del volto, alla diva Audrey.
L’ottica saggistica del testo – favorita dalla formazione trasversale dell’autrice, che abbraccia cine-ma, moda e recitazione – dialoga con l’approccio passionale dell’autrice, per regalare a tutti la possibilità di apprezzare l’avventura artistica e umana di questa magnifica star.