Movie/ Bergman genio del cinema di tutti i tempi

Palazzo delle Esposizioni celebra un grande del cinema mondiale. Ce n’era la necessità perchè Ingmar Bergaman in realtà non dice nulla alle nuove generazioni, mentre invece ha formato la fantasia e la sensibilità cinematografica di chi ha già alle spalle diverse primavere. Il maestro svedese è nato nel 1918 e  quest’anno fanno 100 anni appunto dalla nascita.

Il regista assieme a Fellini, Rossellini, Chaplin, Hitchcook e pochi altri appartiene di diritto ai più grandi del cinema di tutti i tempi. Il suo cinema riflette tematiche sociali, investigazioni psicologiche, inquietudini familiari e sociali, mai banale, sempre originale. Con qualche anticipo sulla ricorrenza della nascita, che cade il 14 luglio, a Palazzo delle Esposizioni da giovedì prossimo e fino al 4 marzo una rassegna dei suoi film, immancabilmente presenti nei cineclub degli anni settanta, quando intere generazioni di cinefili si formavano proprio sui film e il motto era “un film più lo vedi più lo capisci”. Certo che vedere più volte Il Settimo Sigillo, era però al limite del … masochismo! Ma la bellezza della fotografia del film di Bergman faceva anche dimenticare il tema folle della partita a scacchi con la morte. “Bergman 100” è il titolo della mostra e propone un’ampia selezione dei suoi film con appuntamenti serali alle 21,00 ad ingresso gratuito, Saranno in tutto una ventina i film in programma

 

Oltre a Il settimo sigillo, film del 1957, scelto per inaugurare la kermesse cinematografica, saranno proiettati  Il posto delle fragole, e poi Persona, Sussurri e grida, Il silenzio e La fontana della vergine, Fanny e Alexander del 1982, che rappresenta una specie di testamento artistio del genio del cinema.  Solo solo alcuni dei capolavori che il pubblico romano potrà ammirare, e che vale per i non romani un viaggio nella capitale.

Tutti i film  vengono presentati nelle copie in pellicola 35mm,  provenienti dallo Svenska Filminstitutet di Stoccolma, in versione originale e integrale, con sottotitoli italiani.

Per comprendere meglio l’universo di Bergman, le sue scelte contenutistiche e stilistiche, nel corso della rassegna saranno proposti anche film di registi a lui cari, da Chaplin a Fellini, da Tarkovskij a Murnau, da Sjöström a Dreyer. Inoltre sono previste le le proiezioni di tre capolavori del muto, Il carretto fantasma, La passione di Giovanna D’Arco e La leggenda di Gösta Berling, saranno accompagnati dal vivo al pianoforte dal Maestro Antonio Coppola.

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