Il Movimento Turismo dell’Olio salpa a febbraio

A Verona durante gli Evoo Days

Anche se è stato più facile realizzare il Movimento Turismo del Vino rispetto al Movimento Turismo dell’Olio, parte a febbraio 2018 la nuova iniziativa prevista con gli Evoo Days a Verona in calendario il 19 e 20 febbraio prossimi, organizzati da Veronafiere. Due giorni con la filiera dell’olio per approfondire i temi del settore, con incontri, dibattti, approfondimenti su un settore in fermento.

Grande partecipazione tra le aziende di produzione dell’oro giallo ma tutto sembra effettivamente pronto per dare il via al nuovo network dell’olio sulla falsariga di quanto già avviene per il vino.

Delle 900 cantine che partecipano al Movimento Turismo del Vino infatti almeno il 10% prenderanno parte al Movimento Turismo dell’Olio.

“La prima regione a partecipare probabilmente sarà la Puglia che è più avanti di tutte le altre nel comparto dell’olio. Noi vogliamo che si faccia cultura dell’olio tutto l’anno non solo da ottobre a novembre in concomitanza con la campagna olearia, ha detto Maurizio Pescari, Responsabile della Comunicazione del Movimento Turismo del Vino”.

“Le difficoltà che incontriamo – ha aggiunto –  sono relative al fatto che in questo settore non si fa cultura dell’olio ma si guarda più che altro agli aspetti commerciali. I vignaioli poi sono diversi dagli olivicoltori, sono meno legati alla terra. La differenza non può essere fatta dalla qualità dell’olio, noi riteniamo che la qualità sia il minimo sindacale”, ha proseguito Pescari. In un settore così parcellizzato come quello che vede i produttori d’olio “le abitudini sono ancora più difficili da mettere da parte, l’innovazione oggi è indispensabile sia nei campi che in frantoio. Pensiamo  – ha concluso – di cogliere l’esperienza delle nuove generazioni più votate all’innovazione, che vedono oggi il prodotto olio come si vede il prodotto vino. Ma ci vuole il suo tempo”, ha sottolineato in ultimo.

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