TRAVEL/ LISBONA NEL CUORE: FADO AZULEIOS E BELEM NELLA “CITTA’ DELLA LUCE” CARA A WIM WENDERS E POI UN SALTO A OPORTO

 

Conoscere Lisbona in tutti i suoi aspetti più curiosi e peculiari, un tour attraverso i simboli chiave di una città che coinvolge i visitatori in un’atmosfera pervasa di suggestioni esotiche, colori scintillanti e profumi inebrianti. E poi c’è il Belem, il fado, le antiche botteghe di liutai, l’oceano mare, le azulejos, le splendide ceramiche portoghesi che spesso rivestono interi muri nella città e nelle case antiche, e che anche il regista Wim Wnders, esaltà nel suo film Lisbon Stry, fino ai tramonti inconfondibili che sembrano invece preannunciare l’aurora… Una linea blu lunga 5000 kilometri unisce le gelide acque dei mari della Norvegia e le calde e colorate coste del Portogallo. Ma cosa hanno in comune le isole a nord del circolo polare artico e la tavola di ogni portoghese che si rispetti? Il baccalà, il più antico e rinomato piatto portoghese, cucinato oltre ogni possibile fantasia, anche con le ciliege…

 

 

 

Non tutti sanno che la capitale portoghese, oltre ai suoi tram storici, propone anche altri mezzi di trasporto pensati appositamente per visitare i quartieri storici del centro: autobus panoramici, GoCar, Sidecar, Segway, Jeep, biciclette elettriche, Ape, o anche un originale veicolo anfibio o la barca a vela per vederla via mare.

 

Lisbona è sempre molto apprezzata per i suoi paesaggi, per gli importanti siti storici e architettonici ma
anche per la sua natura che può essere vissuta e goduta in diversi modi, gli amanti della natura, degli animali
e di tutto il mondo marino non possono non visitare l’Oceanario, un luogo sulla terra ferma che vi farà
provare la sensazione di essere immersi in un mondo sottomarino. Ma quando hai finito di girovagare per Lisbona,

fai un salto a Oporto!

 

 

 

(Oporto, 2004)

Le varie ricostruzioni dell’acquario sono davvero impressionanti, camminare per i corridoi con uno squalo che sembra
sfiorarvi, con le razze che planano sull’acqua o con i buffi e colorati pesci pagliaccio che nuotano nelle
vasche è davvero una sensazione magica. I pesci come squali, murene, razze, pesci unicorno, cavallucci
marini e tanti altri, sono gli assoluti protagonisti di questo mondo marino che incanta, emoziona e diverte sia
grandi che piccini. All’interno dell’Oceanario si potranno, inoltre, ammirare gli anfibi come le salamandre,
le anguille, le rane e i rospi, gli uccelli come i pinguini che vivono in un grande ambiente in cui sembra di
essere realmente in Antartide e gli invertebrati come il polipo gigante o le luminosissime meduse
maculate Australiane che, situate all’interno di una vasca al buio, hanno un meraviglioso e suggestivo
effetto fluorescente.
L’Oceanario di Lisbona è uno dei più importanti al mondo ed il più grande coperto d’Europa, è una
finestra sul mare che permette ai visitatori di esplorare i fondali e l’incredibile vita marina senza bagnarsi.

 

 

Visitare Lisbona significa immergersi in una delle capitali europee più ricche di fascino. Lisbona è una città particolare, la sua architettura è un melting pot di stili diversi, in parte dovuto al terremoto del 1755, che distrusse quasi completamente la città, in parte dovuto alla richiesta di architetti internazionali per fare a gara a chi avesse il palazzo più “nobile”.

 

 Palácio de Belém
Il quartiere Belém, famoso anche per i suoi pasticcini alla crema, è storicamente anche il luogo dove risiedevano i nobili e le famiglie più ricche. Non stupisce dunque che proprio accanto al Monastero dos Jeronimos si trovi il Palácio de Belém, l’attuale palazzo presidenziale del Portogallo, costruito nel XVI secolo che in seguito fu modificato nel XIX secolo fino ad avere l’aspetto attuale. Durante il terremoto di Lisbona del 1755 il palazzo ebbe un ruolo decisivo nelle sorti della famiglia reale, in quanto era proprio nell’edificio che si trovavano Giuseppe I e la famiglia, che si salvarono così dalla devastazione che colpì la capitale lusitana. Nel 1912, dopo che venne instaurata la Repubblica portoghese, il palazzo divenne residenza presidenziale ufficiale. All’interno è possibile visitare il museo dedicato ai presidenti che si sono susseguiti negli anni nel Paese.

 

 

Palácio Foz

Il Palàcio Foz, in pieno centro cittadino, è un esempio architettonico post terremoto del centro della città e prende il suo nome in onore del marchese di Foch, che ha ereditato il palazzo nel 1869. Il Palazzo, costruito dall’architetto italiano Francesco Fabri Savard, è stato acquistato poco dopo il terremoto del 1755 dal marchese de Castelo Melor. La costruzione durò molto tempo, a partire dalla metà del XVIII secolo fino alla metà del XIX secolo. L’edificio presenta un’incredibile varietà di stili architettonici: lo stile del Rinascimento italiano e lo stile barocco del XVII secolo. La facciata copre gli stucchi e gli affreschi colorati che danno un certo fascino e l’aspetto dell’edificio. In precedenza, il palazzo fu la residenza dei marchesi Foch, ora l’edificio è un’agenzia di viaggi e informazioni nazionali e custodisce anche i materiali fotografici di film di archiviazione per i bambini. Attualmente la sua biblioteca è adibita al Museo Nazionale dello Sport.

E’ aperto alle visite solo durante l’organizzazione al suo interno di concerti, mostre e fiere di vini.

 

 

 

Palácio de Ajuda

E’ la residenza reale dopo il terremoto del 1755 e si trova al centro di Lisbona vicino al quartiere di Belém. Il terribile terremoto che nel 1755 rase al suolo la città distrusse anche il Paço da Ribeira, l’originaria residenza della famiglia reale che sorgeva nell’attuale Piazza del Commercio. Il Re José I decise così di trasferire la Corte nella zona di Ajuda, dove ordinò di costruire un palazzo in legno: il disastro lo aveva traumatizzato a tal punto da fargli rifiutare di tornare ad abitare in edifici costruiti in pietra e calce. La nuova residenza, denominata Real Barraca, resistette durante circa 30 anni fino a quando nel novembre 1794 un incendio la bruciò del tutto insieme a gran parte dei sontuosi mobili e delle opere d’arte che si trovavano all’interno. Un anno dopo l’incendio, dopo varie vicissitudini storico-politiche, nel 1826 il Palazzo fu ricostruito e divenne ufficialmente residenza reale; rimarrà tale solo fino al 1910, anno in cui venne fondata la Repubblica e la famiglia reale fu costretta ad andare in esilio. È solo nel 1968 che il Palazzo riprende vita e apre di nuovo le porte al pubblico. Oggi, oltre ad essere uno dei più importanti musei del Paese, è anche sede delle cerimonie ufficiali di Stato.

 

 

Palacio dos Marqueses de Fronteira

E’ la residenza di una famiglia nobile. Edificato nel XVII secolo, il palazzo è decorato da azulejos dell’epoca e da stucchi rocaille settecenteschi. Sempre dello stesso periodo i mobili di diversa provenienza, tra i quali alcuni indo-portoghesi, un paravento spagnolo, dipinti e arazzi. Nella Sala das Batalhas, azulejos dipinti ritraggono la storia del primo marchese di Fronteira, eroe della Guerra di Restaurazione dell’Indipendenza contro la Spagna nel 1640. All’esterno, merita di essere citato il giardino di Venere e il giardino formale del XVII secolo, dove troneggia la Galeria dos Reis.

 

Per conoscere il Portogallo, dopo Lisbona un salto a Oporto vale la pena anche per fare un tour enogastronomico

alla scoperta delle cantine che custodiscono il famosissimo vino liquoroso Porto.

 

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