PHOTO&MOVIE/ MARCO DELUGU GUIDA EUR PHOTO PROJECT IL NON FESTIVAL DI ROMA CHE UNISCE FOTOGRAFIA E LETTERATURA

Pasolini Ghirri Celati e tanti altri…

 

Eur Photo Project inaugura oggi alle ore 18,00 alla Nuvola dell’Eur sotto la guida di Marco Delogu. Vuole rappresentare un significativo contributo al dibattito sulla fotografia contemporanea, sul forte vincolo esistente tra fotografia e letteratura, tra immagini e parole e sulle loro possibili contaminazioni con altri linguaggi artistici.

La mostra è articolata in due sezioni: “Black Room” e “Work” e rappresenta il primo esperimento culturle che cerca di indagare sul rapporto tra fotografia e letteratura. 

Black Room è allestita in uno spazio di 3.000 mq della Nuvola, buio e altamente suggestivo che per la prima volta sarà usato per la fotografia. Vi sono allestite nove mostre: Pasolini-centenario Ipotesi di raffigurazione una mostra a cura di Marco Delogu, con la collaborazione di Andrea Cortellessa e Silvia De Laude; Ghirri-Celati – Un’amicizia con la collaborazione di di Roberto Lombardi, Fondo Luigi Ghirri – Fondazione Querini Stampalia; Vera il più recente progetto di Damiana Leoni, un libro fotografico con gli scatti di Mohamed Keita, Salvatore Nuzzi, Marta Scotti, Eleonora Cerri Pecorella; The Grand Tour, un viaggio nelle prestigiose Accademie straniere a Roma, quella di Francia a Villa Medici e quella di Spagna nel complesso conventuale di San Pietro in Montorio con i lavori di Fourel, Kranioti, Barat e Guerrero; Apparizioni all’EUR con le fotografie di Paolo Ventura, Gea Casolaro e Marco Delogu, Southern Frontiers in Il grande fotografo Don McCullin presenta una sua opera tratta dalla sua pubblicazione più recente ‘Frontiere del Sud’: un viaggio attraverso l’Impero Romano.; Le Piazze Invisibili, un progetto risalente al primo lockdown del 2020 e che, attraverso il lavoro di fotografi e scrittori, ha lo scopo di far riflettere sul valore civile e sociale delle piazze, simbolo di una bellezza italiana diffusa.; 271 Giorni (8 Settembre 1943 – 4 Giugno 1944) La Resistenza a Roma, Il progetto di Daniele Molajoli, con testi di Paolo Ricci; Kene, la scuola fotografica di Bamako, in Mali, che dopo il successo della mostra tenutasi nel 2020 al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e nel 2021 al Mann di Napoli, presenta ora i nuovi lavori ad Eur Photo Project. 

 

(Luigi Ghirri)

 

La sezione Work, è invece concepita come luogo di iniziative, di lavori work in progress, di incontri, con la presenza di case editrici, librerie, scuole, collettivi fotografici. Uno spazio per riunire la comunità fotografica romana, italiana e il mondo delle accademie di cultura straniere, come grande potenziale per la nostra città. Nel suo spazio saranno esposti i lavori: Non c’è nessuna Itaca – Francesco Cataluccio con “Viaggio in Lituania”; La Rotta Balcanica – Marcello Pastonesi con un testo di Edoardo Albinati; Sette Paesi Quattordici fotografe – l’Associazione Donne Fotografe indaga il territorio della Valle dell’Aniene; Mandeep – Filippo Trojano sulla comunità Sich della pianura pontina, con un testo di Antonio Pennacchi.

Alcuni spazi saranno allestiti da librerie e collettivi di fotografi romani.

 

(dal film Uccellacci Uccellini di PPP)

 

In mostra fotografie e testi di Edoardo Albinati, Associazione Donne Fotografe [Tiziana Arici, Alessandra Attianese, Lucia Baldini, Isabella Balena, Patrizia Bonanzinga, Carlo Carabba, Loredana Celano, Antonietta Corvetti, Simona Filippini, Antonella Gandini, Claudia Ioan, Bruna Orlandi, Patrizia Riviera, Ninni Romeo, Margherita Verdi], Théodora Barat, Olivo Barbieri, Marco Belpoliti, Elisabetta Benassi, Jacopo Benassi, Luca Campigotto, Francesco Cataluccio, Liliana Cavani, Gianni Celati, Michele Cera, Eleonora Cerri Pecorella, Benedetta Cibrario, Giovanni Cocco, Andrea Cortellessa, Alessandro Dandini, Giorgio Falco, Simona Filippini, Marcello Fois, Aude Fourel, Eva Frapiccini, Luigi Ghirri, Claudia Gori, Alice Grassi, Giovanni Grasso, Stefano Graziani, Mohamed Keita, KENE, Evangelia Kranioti, Nicola Lagioia,  Jhumpa Lahiri, Margherita Loy, Maurizio Maggiani, Valerio Magrelli, Raffaela Mariniello, Don McCullin, Pino Musi, Silvano Nigro, Luca Nostri, Margherita Nuti, Salvatore Nuzzi, Sabrina Ragucci, Clio Pizzingrilli, Francesca Pompei, Eduardo Savarese, Flavio Scollo, Marta Scotti, Caterina Serra, Giovanna Silva, Luca Spano, George Tatge, Filippo Trojano, Giorgio Van Straten, Paolo Ventura, Sandro Veronesi, Francesco Zanot. 

 

(PPP)

Eur Photo Project, con il sottotitolo sibillino e un po’ ironico Fotografia e Letteratura: un amore contrastato. E’ stato denominato festival, ma più che un contenitore è un concept curatoriale che si muove sul filo della appassionata relazione sentimentale tra il mondo delle immagini e quello delle parole. Il curatore Marco Delogu,è stato per sedici edizioni alla guida dell’ex festival FotoGrafia di Roma (l’ultima edizione nella Capitale si è svolta nel 2017), e dal 2015, per quattro anni, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra

(Luigi Ghirri)

 

Un progetto, questo, che sembra prendere un po’ le mosse da quell’esperienza nella Capitale, ma che, come ci dice lo stesso ideatore, si concentra maggiormente sul tema, sul rapporto con la città, a partire da numi tutelari come Pasolini e Ghirri, e dal quartiere urbanisticamente difficile, progettato negli anni ’30 per volere di Mussolini, in cui prende forma. Il programma vanta mostre dislocate su 3000mq nel già iconico edificio, progetti work in progress, spazi dedicati a librerie e collettivi, incontri con scrittori e fotografi, attraversando i temi e le generazioni. Prodotto da EUR Culture per Roma e con un ricco parterre istituzionale alle spalle, non si sa ancora se sarà un numero zero, un numero uno o un progetto one shot. Nel frattempo, abbiamo intervistato Marco Delogu.

 

(Luigi Ghirri)


Delogu ha fatto il fotografo per tutta la vita e per 17 anni ha guidato il festival di fotografia di Roma. Poi è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra per quattro anni e tornato da poco a vivere in Italia. Ma è proprio a Londra che approfondisce il rapporto con gli scrittori: tutta la generazione di Albinati, Veronesi, Trevi è stata pubblicata in inglese – e la Gran Bretagna è un paese che lavora pochissimo sulle traduzioni. Parliamo del 3%, rispetto al 18% francese e al 25% italiano.

Pasolini negli ultimi anni della sua vita ha abitato all’EUR. Dacia Maraini, Pupi Avati e molti altri, si interrogavano spesso sulle ragioni di questa scelta, dell’acquisto di una casa borghese in un complicato quartiere romano con una terrazza che s’affacciava sulle borgate che lui aveva spesso cantato nei suoi film e nei suoi libri. Attraverso voci eminenti di esperti di Pasolini, come quella di Walter Siti, parleremo di questo, ma anche di temi difficili come l’eredità fascista dell’Eur. E poi ci sono anche altri filoni importanti, ad esempio quest’anno ricorre il trentennale dalla morte di Luigi Ghirri, scomparso il 14 febbraio del 1992, ed è trascorso poco più di un mese dalla scomparsa di Gianni Celati.

 

 

Eur Photo Project
dal 25 febbraio al 9 marzo 2022
Inaugurazione 25 febbraio, dalle ore 18

La Nuvola
Viale Asia 40-44
00144 Roma
https://www.eurphotoproject.it

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