FOOD/ CAPODANNO COCKTAIL DI GAMBERETTI AVOCADO E PESCE SPADA DOLCE DI CASTAGNE E UNO STREGA DI MOUSSE

CENONE DI CAPODANNO RISPOLVERIAMO VECCHIE RICETTE COME IL COCKTAIL DI GAMBERETTI DI MODA NEGLI ANNI ’90 O I CANNELLONI MA QUESTA VOLTA CON LA RICOTTA E IL RADICCHIO PIU’ LEGGERI PER UN’OCCASIONE CHE PREVEDE MOLTE PORTATE POI UNA CAPONATINA SICILIANA CHE ACCOMPAGNA DELLE COTOLETTE DI PESCE SPADA UN’INSALATA CON AVOCADO PRIMA DEL DOLCE A BASE DI CASTAGNE E UNA MOUSSE AL LIQUORE STREGA E … BUON ANNO A TUTTI!

 

Ma per cominciare le ostriche con un calice di Franciacorta Arcari+Danesi… Coro delle Monache Extra Brut ci sta!

Un vino con una struttura importante, che richiede abbinamenti sufficientemente elaborati. Ottimo come aperitivo sofisticato, è perfetto a tutto pasto, in abbinamento a preparazioni a base di pesce e crostacei. Da provare con le ostriche.

Arcari e Danesi è una recente realtà vitivinicola della Franciacorta, che sorge esattamente in località Coccaglio, in provincia di Brescia.

Un concentrato di bollicine e personalità: ecco la descrizione più immediata che ben descrive, dopo solo pochi sorsi, questo Extra Brut; un Franciacorta DOCG che sfida lo scorrere del tempo, dotato di grande completezza di gusto, e con uno spettro olfattivo perfettamente sviluppato. Pinot nero in purezza, affina sui lieviti per 38 mesi e, dopo la sboccatura, rimane in bottiglia per almeno sei mesi prima di essere messo in commercio. Un vino che racchiude in sé la grande passione, unita alla smisurata ambizione, dell’azienda agricola Arcari e Danesi: davvero un ottimo risultato per questa nuova realtà enologica lombarda.

 

COCKTAIL DI GAMBERETTI

 

 

INGREDIENTI:

 

  • 600 g di gamberetti
  • 200 g di maionese
  • 2 cucchiai di ketchup
  • 1 piccolo cespo di lattuga
  • sale q.b.
  • pepe nero
PREPARAZIONE
Lavare i gamberi e liberarli della testa della coda e del carapace, rimuovere anche l’intestino (il filo nero interno). Mettere in una pentola l’acqua in ebollizione e lessare i gamberetti per pochissimi minuti, vanno poi scolati e fatti raffreddare. Tenere in frigorifero in una ciotola. Avere cura inoltre di lasciare interi 4 gamberetti che serviranno alla fine per decorazione del calice.
A parte in un’altra ciotolina mescolare la maionese e il ketchup, aggiungere un pò di sale e il pepe nero e continuare a mescolare fino a che non sarà ben amalgamata. E anche d’uso aggiungere la salsa worchester, un cucchiaino di senape e mezzo bicchierino di cognac assieme a due cucchiaini di panna, ma personalmente preferisco una salsa più leggera che non copra il sapore dei gamberetti e  realizzata solo con maionese e ketchup. Un condimento che uso spesso anche sui pomodori per insalata tagliati a grandi fette orizzontali.
A questo punto, prendere 4 calici (fanno sempre un grande effetto) e foderarli prima con le foglie di lattuga, aggiungere poi alla base un pò di salsa rosa, mettere i gamberetti e poi ancora un pò di salsa, secondo i gusti. Consiglierei di mettere la salsa da un lato piuttosto che centrale sui gamberetti per dare la possibilità agli ospiti di gustare secondo le proprie preferenze il cocktail con più o meno salsa. Completare con un pò di pepe nero e tenere in frigorifero fino al momento di servire. Per decorare inoltre mettere uno o due gamberetti lateralmente al calice. E buon appetito!
Vino in abbinamento: un calice di Kitz della cantina dell’Alto Adige Rottensteiner

COTOLETTE DI PESCE SPADA

 

INGREDIENTI

 

4 fette di pesce spada non troppo alte, in pratica due fette intere divise a metà

olio evo

sale fino

pangrattato

farina doppio zero

un uovo

limone a fettine

prezzemolo per guarnire

 

 

PREPARAZIONE:

 

Prendere le fette di pesce spada, lavarle e asciugarle, lasciare la pelle per mantenerle intatte. In una terrina sbattere l’uovo con un po’ di sale, in un piatto adagiare la farina per la frittura e in un altro il pangrattato. Procedere immergendo il pesce spada prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato avendo cura di coprire tutta la fetta. A questo punto immergere le fette in una padella con abbondante olio extravergine d’oliva facendo attenzione alla cottura: pochi minuti per ogni lato in modo che la doratura sia perfetta e l’olio non diventi scuro. Prendere le fette aiutandosi con una schiumarola e metterle su un foglio di carta assorbente, in modo da togliere l’olio in eccesso. Impiattare, e aggiungere un ciuffetto di prezzemolo e una fettina di limone per guarnizione, e voilà… la nostra cotoletta e’ pronta. Come contorno si possono pensare una caponatina, oppure a delle crudite’ (carote, cetrioli, ravanelli, peperoni verdi e gialli, pomodori) con un pinzimonio. In alternativa dei pomodori in insalata, oppure si possono prendere dei pomodorini pachino, tagliarli in due parti e adagiarli su una teglia con un foglio di carta forno, un filino di olio evo e poi mettere un po’ di zucchero su ogni parte e infornare per qualche minuto. E buon appetito!

 

 

 

Vino in abbinamento: Un calice di Chardonnay Casale del Giglio 2019

 

 

INSALATA AVOCADO UOVA SODE FAGIOLINI E SESAMO NERO

 

INGREDIENTI
(per 4 persone)

2 ravanelli
1 avocado
2 uova sode
4 carciofini sott’olio
olio evo

sesamo nero

pepe nero
aceto q.b.

 

Tagliare in due l’avocado, togliere il nocciolo e poi tagliare la polpa a pezzetti. Sbucciare e tagliare anche l’uovo sodo. Posizionare i cubetti di avocado al centro di un vassoio e distribuire i cubetti di uova su entrambi i lati dell’avocado. Intorno posizionare le fettine di ravanello.

Tagliare quindi i carciofi in piu’ pezzi e metterli nella parte esterna più del piatto. Condire con abbondante olio l’insalata, e soprattutto l’avocado per impedire che diventi nero, aggiungere inoltre secondo i propri gusti aceto di mele, piu’ leggero, e sale fino su tutta l’insalata. A scelta aggiungere un po’ di sesamo nero, anche il pepe nero può andare bene. Preparare almeno un’oretta prima di servire in tavola. Et Voilà, l’insalata di avocado è pronta.

 

 

E’ TEMPO PER ASSAPORARE UN CALICE DI PROSECCO SUPERIORE DOCG BRUT VALDOBBIADENE JEIO BISOL 1542

 

La cantina Bisol, nel territorio “Chartice”, oggi noto come collina di Cartizze, vanta una storia di viticoltura nel Valdobbiadene di cinque secoli. Da sempre caratterizzata dall’amore verso terra e frutti della zona, la cantina controlla 20 poderi di vigneti dispersi sulle colline che vanno da Valdobbiadene fino a Conegliano. Un motivo di prestigio per l’azienda agricola deriva anche dal fatto di essere una delle pochissime, nella zona, a controllare tutte le fasi di produzione, dalle viti all’imbottigliamento e alla vendita. È questo uno dei fattori che contribuisce all’eccellenza che da qui provengono, oltre ad assicurare una conoscenza del territorio tale da garantire il massimo rispetto della natura circostante. Il microclima inoltre influisce molto sul Prosecco di Valdobbiadene.

 

CAPONATA ALLA SICILIANA

 

INGREDIENTI:

 

400 gr di polpa di pomodoro

olive verdi

due melanzane nere o violette

un ciuffetto di basilico

olio evo

50 ml di aceto di vino rosso (o di mele)

due cucchiai di zucchero

sale

sedano

capperi di Lipari o di Pantelleria

una manciata di pinoli

una cipolla di Tropea

 

 

PREPARAZIONE:

Ideale con un pesce spada alla griglia, alla livornese o in cotoletta (..è buonissimo) la caponata oltre ad accompagnare un secondo piatto è ottima come antipasto con il suo sapore agrodolce e i profumi che rimandano alla Sicilia.

 

Anzitutto bisogna lavare le melanzane e togliere la parte iniziale, tagliarle poi a dadini di un centimetro circa. Quindi adagiarle in uno scolapasta, aggiungere il sale fino e lasciare per circa un’oretta al coperto con un canovaccio. Le melanzane così perderanno una parte dell’acqua e quel tanto di amarognolo che contengono. Strizzare quindi le melanzane prima di friggerle. Personalmente prefesco utilizzare l’olio extravergine di oliva anche per la frittura, in alternativa si può usare l’olio di semi di arachide o di girasole. Quando le melanzane saranno dorate, prenderle con una schiumarola e adagiarle sulla carta assorbente. Non c’è bisogno di aggiungere altro sale. A questo punto tagliare a pezzetti la cipolla, il sedano (meglio usare solo il cuore) e metterli in una padella con l’olio evo e un po’ di acqua. Cuocere per circa dieci minuti a fiamma viva, nel frattempo tagliare le olive dopo aver eliminato il nocciolo, mentre i capperi vanno tenuti qualche minuto a bagno nell’acqua se si utilizzano quelli sotto sale. Nella padella con la cipolla e il sedano, aggiungere quindi i capperi, le olive tagliate a rondelle sottili, i pinoli e infine i pomodori, aggiungere infine il sale e fare cuocere per altri dieci, quindici minuti circa. In un bicchiere nel frattempo versare l’aceto e lo zucchero, mescolare e aggiungere il composto con gli altri ingredienti del condimento. Il tempo di sfumare il tutto e la nostra caponata siciliana è pronta: basta aggiungere le melanzane nella padella con il condimento, amalgamare il tutto e cuocere per qualche minuto ancora. Impiattare e lasciare raffreddare prima di servire… Et Voilà Buon Appetito!

La caponata siciliana sarà ancora piu’ buona il giorno dopo…

Una variante della ricetta originale aggiunge anche i peperoni. In questo caso si potrebbe inserire un peperone verde, tagliato sempre a dadini e fritto. Il pepe nero io lo inserisco ogni volta che posso…Un ciuffetto di basilico infine per decorare il piatto…

 

E PER DESSERT CASTAGNE AL CIOCCOLATO

 

Le castagne sono dolci… con il cioccolato. Un dessert facile per le feste di fine d’anno pronto in pochi minuti a base di gelato di castagne e cioccolato. Da preparare per ogni porzione in un piattino da dessert per ogni ospite.

 

 

 

INGREDIENTI

 

150 gr di meringhe piccole

200 gr di gelato alle castagne

100 gr di cioccolato fondente

marmellata di castagne, oppure 2 marron glaces

latte (mezzo bicchiere)

 

PREPARAZIONE

Disporre in un piatto da dessert mezza meringa sbriciolata e sopra mettere il gelato alle castagne su cui adagiare poi altri fiocchetti di meringa secondo le proprie preferenze. Sopra la pallina di gelato che si sarà formata disporre metà marron glaces, o tutt’intero se piace, oppure in alternativa una marmellata di castagne. In ultimo versare un pò di cioccolato fondente caldo, sciolto precedentemente sul fuoco con un pò di latte (mezzo bicchiere può bastare). Il dolce va servito con il cioccolato quasi caldo per evitare il rischio che si sciolga tutto il gelato.

Alle meringhe, si possono sostituire degli amaretti, il risultato sarà comunque ottimo e di gusto.

 

 

VINO IN ABBINAMENTO: UN CALICE DI LE GROTTE SPUMANTE BRUT MILLESIMATO 2016

 

Uvaggio: Blend di falanghina e bombino Spumantizzazione Metodo classico Epoca di imbottigliamento: Marzo 2016 Epoca di sboccatura Dicembre 2020 Gradazione alcolica 12 % Colore dorato intenso e profondo, tipico della Falanghina coltivata nel nostro territorio. All’Olfatto è elegante, intenso e pieno, sentori di pesca gialla matura e nuance tipiche della rifermentazione in bottiglia, note leggere di lievito e piccole sensazioni di crosta di pane. Perlage fino e delicato che avvolge delicatamente tutto il palato, bollicina dolce e persistente, finale lungo con sensazioni citriche e minerali.

 

UNO STREGA DI MOUSSE

 

INGREDIENTI

 

100 gr di ricotta light

50 gr di panna montata light

10 gr di dolcificante stevia (oppure in alternativa 20 gr di zucchero di canna)

5 gr di liquore strega

 

PREPARAZIONE

 

Prendete la  ricotta, metterla dentro una ciotola e schiacciarla per bene. Aggiungere il liquore e il dolcificante stevia (oppure lo zucchero di canna), dopodiché amalgamare. Versate quindi la panna dentro un contenitore a parte e con le fruste elettriche montare il tutto come si deve. Trasferire nella ciotola assieme alla  ricotta, mescolare adeguatamente in modo tale che gli ingredienti si combinino tra di loro. Et Voilà… la vostra mousse è pronta. Impiattare… Nel senso di mettere il composto all’interno di coppette e servire… E Bonne Annèe at tout le monde!

Per decorare possono andare bene gocce di cioccolato che legano bene con lo Strega, oppure granella di pistacchi di Bronte o anche come nella foto una fogliolina di menta assieme alla buccia di limone passata nello zucchero…

 

 

Vino in abbinamento: uno Champagne per allegria… quello che vi pare, anche una Veuve Clicquot, o un Pommery…

La Yellow Label, conosciuta in Francia anche come Carte Jaune, è l’etichetta più celebre e rappresentativa della storica e prestigiosa maison di Champagne Veuve Clicquot, fondata nel lontano 1772 e legata indissolubilmente alla personalità della Grande Dame Clicquot Ponsardin, inventrice a inizio ‘800 della pupitre, del vintage millesimato e del rosé d’assemblage. Questa etichetta venne prodotta per la prima volta nel 1877 e, da quel momento, il colore giallo, classificato come pantone 137 C, divenne un marchio distintivo e un grande simbolo dello Champagne.

Il Brut “Yellow Label” incarna alla perfezione lo stile della maison caratterizzato da eleganza, energia e vivacità, legato alla predominanza del Pinot Noir nella composizione della cuvée, all’utilizzo di alte percentuali di vini di riserva, alle vinificazioni in acciaio con svolgimento della fermentazione malolattica e all’affinamento di almeno 30 mesi sui lieviti in bottiglia nelle vaste cantine scavate nel gesso nei dintorni di Reims. Tutto questo gli permette di incarnare alla perfezione l’ideale dello Champagne ed è il motivo per cui è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo e divenuto popolarissimo in Italia.

 

Clicca sotto per chiudere la ricerca