PISA E KEITH HARING E’ UNA STORIA DI INTESA E DI AMORE INIZIATA CON IL MURALES TUTTOMONDO. ED ECCO LE IMMAGINI
Una superficie di 180 metri quadri, su una parete del convento di Sant’Antonio a Pisa, nel 1989, accoglieva il grande murales Tuttomondodello street artist. Fino al 17 aprile 2022 la mostra di Keith Haring sarà a Pisa: ha aperto infatti a Palazzo Blu una grande mostra dedicata all’artista, una rara occasione per poter ammirare oltre 170 delle sue opere. È la prima volta che in Europa viene prestata una collezione così ingente: il merito è di Kazuo Nakamura, collezionista appassionato e fondatore della Nakamura Keith Haring Collection, in Giappone.
La mostra, realizzata dalla Fondazione Pisa in collaborazione con MondoMostre, rappresenta un compendio dai primi lavori di Haring fino alle ultime creazioni: accoglie cicli completi come Apocalypse (1988) e Flowers (1990), disegni, sculture e tele di larga scala come Untitled (1985), e indaga la vasta gamma di tecniche espressive da lui vagliate e approfondite – pittura, disegno, scultura, video, murales, arte pubblica e commerciale.
Dai primi interventi in metropolitana,Subway Drawings, 1981-1983 in cui impiegò il gesso bianco, si giunge infine al portfolio delle 17 serigrafie di The Bluprint Drawings,l’ultima serie su carta che, pur riproducendo pure narrazioni visive nate nel 1981, venne pubblicata nel 1990, un mese prima della sua morte.
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