FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: TRIS DI PESCE CON TONNARELLI ASPARAGI E GAMBERI TORTINO DI ALICI INSALATA DI CALAMARI E PATATE E UN CALICE DI FALANGHINA FEUDI DI SAN GREGORIO

OGGI UN TRIS DI PESCE: TONNARELLI ASPARAGI E GAMBERETTI TORTINO DI ALICI, UN PIATTO DELLA LOCRIDE SEMPLICE E PREGIATO COME LO E’ IL PESCE AZZURRO IN PIU’ E’ FACILE E VELOCE, E PER FINIRE INSALATA DI CALAMARI E PATATE

 

Vino in abbinamento: Falanghina Feudi di San Gregorio doc 2019

 

 

Nel Sannio, fin dall’epoca romana si coltivava la vite col metodo della Falanga. Da qui il nome Falanghina.
Questo bianco campano matura per circa 5 mesi in serbatoi di acciaio con permanenza sui propri lieviti.
Al naso questo bianco si caratterizza con profumi di piccoli fiori bianchi e frutta, mentre al palato è fresco ed equilibrato.

 

 

 

 

Fondata nel 1986, Feudi di San Gregorio è oggi il marchio simbolo del rinascimento enologico del meridione d’Italia e di una cultura del bere volta a riscoprire l’identità dei sapori mediterranei. Salvaguardare la tradizione ricercandone tutte le potenzialità. Valorizzare i vitigni del Sud Italia come l’Aglianico, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo, investire nella terra e nella tradizione secolare della viticultura irpina, restituendo un futuro ad un patrimonio ambientale unico. Oggi Feudi di San Gregorio è – e vuole essere sempre di più – un luogo d’incontro, di confronto, di conoscenza, di meditazione, un laboratorio di idee e cultura. Valorizzare i vitigni del Sud Italia come l’Aglianico, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo, investire nella terra e nella tradizione secolare della viticoltura irpina, restituendo un futuro ad un patrimonio ambientale unico.

Salita la collina verso Sorbo Serpico, ci si addentra in un mondo magico, tra luoghi d’acqua inaspettati, giardini di spezie e roseti in fiore. La sorpresa più grande è però all’interno della cantina: la lunga bottaia che ospita i vini rossi. Al progetto della cantina hanno partecipato professionisti di livello mondiale: l’architetto giapponese Hikaru Mori ha avuto il difficile compito di dare unità architettonica alle strutture preesistenti, sviluppatesi nel tempo. Massimo e Lella Vignelli, simboli del design italiano nel mondo e “autori” delle etichette dell’azienda, hanno disegnato gli arredi e gli interni.

Tonnarelli asparagi e gamberetti

 

INGREDIENTI:

 

350 gr di tonnarelli (meglio comprarli nei negozi di pasta all’uovo)

olio evo

prezzemolo

300 gr di gamberetti

un mazzetto di asparagi

pepe nero

uno spicchio di aglio

mezzo bicchiere di vino bianco

sale

peperoncino (se piace)

 

 

 

PREPARAZIONE:

 

Pulire e sgusciare i gamberetti: in una padella, metterli a cuocere per qualche minuto con aglio, olio evo e un pizzico di peperoncino, se di gradimento. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. A parte preparare gli asparagi, utilizzando solo le cosiddette punte. Sciacquare la verdura, tagliare i gambi e cuocere in acqua salata gli asparagi tagliati a dadini solo per qualche minuto, in modo che risultino croccanti. Quando saranno pronti, aggiungerli ai gamberetti e fare cuocere assieme per qualche minuto in modo che i sapori di integrino. Cuocere i tonnarelli in acqua salata, scolare la pasta al dente, conservare un po’ di acqua di cottura nel caso la pasta sia troppo addensata nel momento in cui andremo a condirla,  prendere un saltapasta e mettere prima il condimento, aggiungere i tonnarelli, un filo d’olio evo, il pepe nero, amalgamare, se necessario aggiungere anche l’acqua di cottura dei tonnarelli. Impiattare e mettere su ogni pietanza del prezzemolo tagliato sottilissimo. Et Voilà… Buona Domenica

 

Tortino di alici

 

INGREDIENTI:

1 kg di alici 
4 cucchiai di mollica sbriciolata di pane casereccio
aceto di vino rosso
origano
aglio
3 cucchiai di olio extravergine di oliva

2 cucchiai di grana padano o di parmigiano reggiano

una decina di pomodorini pachino

 

PREPARAZIONE:


Pulire le alici e togliere l’esca. Prendere una teglia e cospargerla con l’olio evo e poi disporre sopra uno strato di alici. Ricoprire con la mollica di pane e il parmigiano, mettere l’origano e l’aglio tritato, i pomodorini tagliati a pezzetti e aggiungere altro olio d’oliva. Continuare così fino all’esaurimento degli ingredienti, ricoprire con uno strato di mollica e parmigiano, mettere ancora l’origano, una spruzzata di aceto e olio evo. Salare con moderazione perchè le acciughe sono già molto saporite.

Mettere in forno a 180 gradi per una ventina di minuti, il Tortino sarà pronto quando avrà fatto una crosticina dorata sulla parte superiore. Fare intiepidire in modo che sia più facile dividerlo in parti.  Tagliare a fette come una qualsiasi torta, impiattare, e Buon appetito!

 

Insalata di calamari e patate

 

INGREDIENTI:

 

400 gr di calamari

olio evo

pepe nero

4 patate

mezzo bicchiere di vino bianco

sedano ( oppure a scelta prezzemolo)

sale q.b.

uno spicchio di aglio

qualche pomodorino pachino

 

PREPARAZIONE:

 

Mettere a cuocere le patate in acqua e controllare la cottura con una forchetta, o con uno stuzzicadenti, ci vorranno circa una quarantina di minuti. Scolarle, farle freddare un po’ e poi pelarle e tagliarle a cubetti, predisporle in una terrina piuttosto ampia o in un piatto da portata ovale. Prendere i calamari che preferibilmente avremo fatto pulire in pescheria, tagliarli a rondelle e farli cuocere in olio evo con uno spicchio di aglio per 5-10 minuti assieme a qualche pomodorino pachino tagliato a pezzetti. Non oltre, altrimenti potrebbero diventare duri. Aggiungere pochissimo sale, sfumare con il vino. A questo punto aggiungerli alle patate, salare, mettere il pepe nero, il sedano tagliato a rondelle, o se si preferisce il prezzemolo tagliato finissimo in modo che i sapori possano amalgamarsi bene. Si può servire dopo avere fatto riposare l’insalata in frigorifero per un’oretta almeno, o in alternativa, gustare calda, a seconda delle preferenze. Et Voilà… impiattare e buon appetito!

 

 

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