FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: GNUDI DALLA TRADIZIONE TOSCANA FILETTO DI SPIGOLA ALLE ERBE E UN CALICE DI BRUNELLO DI MONTALCINO COL DI LAMO DI GIOVANNA NERI

Gli Gnudi sono un primo piatto davvero speciale frutto della tradizione contadina toscana, soprattutto attorno alla Maremma e al Mugello, ottimo anche per i vegetariani, la morbidezza della ricotta al palato è una coccola per le papille gustative. Per una versione ancora più aromatizzata si possono condire gli Gnudi di ricotta e spinaci anche con una noce di burro e la salvia. Gnudo, letteralmente in dialetto maremmano significa “nudo”, poichè si tratta del ripieno dei tortelli di ricotta e spinaci, senza il “vestito”, cioè l’involucro di pasta con acqua, farina e uovo che racchiude il ripieno. Gli Gnudi sono quindi una specie di praline, o polpettine di ricotta e spinaci che vengono cotti in acqua bollente e poi conditi con un sugo di pomodoro e una spolveratina di parmigiano… Deliziosi per una Buona Domenica… Ed ecco la Ricetta…

 

 

VINO IN ABBINAMENTO: BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2016 COL DI LAMO DI GIAVANNA NERI 100% SANGIOVESE

 

Uve raccolte e selezionate a mano; i grappoli sono raccolti in cassette forate e scaricati delicatamente nella tramoggia della diraspapigiatrice. La fermentazione avviene senza aggiunta di lieviti selezionati con lunghe macerazioni sulle vinacce a temperatura controllata con frequenti rimontaggi scalari. Al termine della fermentazione malolattica il vino viene travasato in tonneaux e botti di legno per un periodo minimo di due anni. L invecchiamento prosegue in vasche di acciaio fino all’imbottigliamento. Segue un ulteriore affinamento in bottiglia per almeno sei mesi prima della commercializzazione.

 

Giovanna Neri e la figlia Diletta determinano e guidano in prima persona ogni fase della produzione del Brunello di Montalcino docg Col di Lamo, infondendo in esso la sensibilità, la grazia, la leggerezza e la tenacia che contraddistinguono l’essenza dell’animo femminile. Le uve nascono nei vigneti di proprietà posti in collina a circa trecento metri di altitudine, dove la coltivazione avviene con metodi naturali, con l’utilizzo di concimi organici e trattamenti con solo zolfo e rame. In cantina la fermentazione avviene con soli lieviti indigeni, le lunghe macerazioni sulle vinacce precedono la lenta maturazione in legno e l’ulteriore affinamento in bottiglia. E’ un Brunello elegante ed equilibrato, che conquista i palati femminili e non solo, firmando con classe un importante menù di terra.

 

 

 

INGREDIENTI:

 

250 g di spinaci

250 g di ricotta

1 o 2 uova

100 g di farina 00

20 g di grana padano

1 pizzico di noce moscata

250 ml di passata di pomodoro

1 spicchio di aglio

sale q.b.

un pizzico di pepe nero

qualche foglia di salvia

 

 

 

PREPARAZIONE:

 

Anzitutto prendere gli spinaci ancora surgelati e farli cuocere in una pentola con l’acqua calda. Solarli e farli raffreddare. Strizzarli e tritarli. Metterli in una terrina, aggiungere la ricotta, il grana padano grattugiato fresco, la farina 00 un pizzico di sale e la noce moscata. Se di gusto si puo’ aggiungere qualche foglia di salvia, in questo caso andrebbe tritata assieme agli spinaci. Amalgamare tutti gli ingredienti in modo da ottenere un composto uniforme. Metterlo in frigorifero per una mezz’ora circa, riprendere quindi il composto per realizzare gli Gnudi. Formare con le mani delle polpettine e infarinarle con cura una alla volta, posizionandoli su un piatto piano una volta finite le polpettine o praline di ricotta e spinaci. Appena gli Gnudi saranno tutti pronti, mettere sul fuoco una pentola per la cottura con del sale e quando l’acqua raggiunge l’ebollizione mettere gli Gnudi delicatamente uno alla volta, facendo in modo che non si attacchino l’uno con l’altro. Come per gli gnocchi, quando verranno tutti a galla, vuol dire che sono cotti. Nel frattempo, naturalmente fare il sugo per il condimento degli Gnudi. Fare rosolare in una padella con l’olio evo l’aglio che poi sarà tolto e aggiungere il pomodoro. Girare il tutto, aggiungere il sale e un pizzico di pepe nero. Fare cuocere per mezz’or circa. Quindi trasferire gli Gnudi in un piatto da portata, dove farà da base proprio il condimento. Consumarli ben caldi, e aggiungere una spolverata di parmigiano. Et Voilà… Buon appetito!

 

 

 

 

FILETTO DI SPIGOLA ALLE ERBE CON VERDURE E PINOLI ALL’AGRO

 

INGREDIENTI:

4 filetti di spigola

olio evo

pepe nero

sale fino

2 peperoni veri

2 peperoni rossi

1 melanzana

1 cipolla di Tropea

una costa di sedano

1 carota

1 cucchiaio di pinoli

3 cucchiai di aceto di mele

1 cucchiaio di zucchero

aglio

timo

maggiorana

 

 

PREPARAZIONE:

Tagliare a tocchetti tutte le verdure e mettere a cuocere separatamente in una padella con 2 cucchiai di olio evo, salare. In pratica si tratta di fare una piccola caponatina per accompagnare i filetti di pesce. In un altro pentolino scaldare un bicchiere di acqua, farlo bollire e completare con l’aceto e lo zucchero per l’agrodolce che dovrà completare il condimento delle nostre verdurine. Tostare i pinoli, e quando le verdure saranno cotte e croccanti aggiungere a queste anche i pinoli e il pepe nero e cospargere le verdure con l’agrodolce appena fatto. Nel frattempo in un’altra padella mettere l’olio evo, l’aglio e i filetti di spigola, farli indorare e poi girarli, aggiungere un trito di maggiorana e timo, poco sale e quando saranno pronti mettere su un piatto da portata e servirli con le verdure. Et Voilà… Buona domenica!

 

 

 

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