WINE/ SCHENK ITALIAN WINERIES: PRIMO SEMESTRE 2021 DA RECORD +21%

 

NUOVI INVESTIMENTI IN PUGLIA PER MASSO ANTICO

 

Simoni (AD Schenk): “Continua la strategia di filiera integrata con l’acquisizione di un vigneto a conduzione biologica nel Salento”

 

Il Gruppo Schenk Italian Wineries chiude con numeri da record i primi sei mesi del 2021, con un aumento del giro d’affari del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il lockdown del 2020 e il conseguente blocco del settore fuori casa avevano infatti provocato un forte rallentamento della domanda di bollicine, ma il ritorno alla piena produzione del comparto spumanti Bacio della Luna, quest’anno ha permesso ai numeri di tornare a crescere. In questo primo semestre anche l’Ebit ha avuto una crescita a doppia cifra, mentre rimane delicato l’andamento della seconda parte dell’anno a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime che sicuramente avrà un impatto significativo sulla redditività. Restiamo comunque molto ottimisti ed è per questo che stiamo continuando a investire in termini di impianti, produzione e comunicazione”.

 

Così Daniele Simoni, AD di Schenk Italian Wineries, fotografa la realtà dei primi sei mesi del 2021 dell’azienda di Ora (BZ).  Con una produzione di 51 milioni di bottiglie e un fatturato consolidato del Gruppo stimato in 130 milioni di euro, Schenk Italian Wineries conferma di essere tra le realtà vitivinicole più significative e solide d’Italia.

 

Numeri destinati a crescere anche grazie ad investimenti mirati alla sostenibilità, al potenziamento degli impianti produttivi e alla comunicazione, capisaldi della strategia aziendale del prossimo futuro. In tal senso si muove la recentissima acquisizione da parte del Gruppo Schenk Italian Wineries di un’importante azienda agricola di vigneto biologico in Puglia.  “Schenk Italian Wineries continua nella sua strategia di filiera integrata con l’acquisizione di un’azienda agricola a conduzione biologica nel Salento – annuncia l’AD Simoni – L’enorme successo commerciale del marchio Masso Antico a livello internazionale, che copre le più importanti denominazioni pugliesi e si concentra soprattutto sul Primitivo del Salento, ha convinto la multinazionale Svizzera di proprietà della Famiglia Schenk ad iniziare un importante sviluppo agricolo per dare ulteriore consistenza al marchio, continuando nella strada della qualità e della sostenibilità già intraprese con Masso Antico dal 2017”.

 

Inoltre, dopo l’ottenimento della certificazione Equalitas dello scorso anno, “la scelta di acquistare una tenuta a conduzione biologica permette a Schenk Italia Wineries di aggiungere un ulteriore tassello al percorso green delle proprie aziende”, conclude Daniele Simoni.  Percorso green che ad oggi prevede il completamento della conversione a biologico di tutti i vigneti dell’azienda Lunadoro a Valiano di Montepulciano (SI), e il cambio delle linee di produzione in ottica 4.0, investimento che porterà ad un notevole risparmio energetico oltre che a risultati più performanti.

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