FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: GNOCCHETTI IN VELLUTATA DI SPINACI PISTACCHI DI BRONTE UVA SULATANINA E UN CALICE DI VERMENTINO BANFI LA PETTEGOLA 2020

Un piatto da leccarsi i baffi… Gnocchetti fatti come Dio comanda… in crema di verdure e pistacchi di Bronte, poi delle cozze gratinate e melanzane al forno con pomodorini pachino e mozzarella di bufala….gnam gnam…

 

 

Come si fanno gli gnocchi? Semplice con patate e farina, ma le patate devono essere quelle di montagna che non contengono acqua, oppure quelle rosse… e la farina… beato chi trova quella che in Calabria si chiama “Cilindrata”… farine antiche poco lavorate…

Per tutti è bene ricordare che si comprano anche nei negozietti di pasta all’uovo e al supermercato….

 

 

VINO IN ABBINAMENTO: LA PETTEGOLA DI BANFI IGT 2020 UN VERMENTINO OTTIMO PER QUALITA’ E SAPORI

 

Per la produzione di questo raffinato vino della cantina toscana Banfi sono impiegate uve di Vermentino 100%  in purezza. La tecnica di produzione prevede una pressatura delle uve molto leggera seguita dalla fermentazione alcolica in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata compresa tra i 14° C e i 16°C, per un periodo di 13 – 16 giorni. All’aspetto che si evidenzia dall’esame organolettico, questo vino si presenta di colore giallo paglierino tenue, lucido. Il profumo è molto fruttato, con sentori di albicocca, pompelmo, fiori e spezie tipici della macchia mediterranea. Il gusto è pieno, vivacizzato da una spiccata acidità, che dona freschezza e persistenza nel finale di bocca. Si abbina egregiamente a piatti di pesce, crostacei e primi piatti a base di verdure. Va servito fresco a 10° C in calice alto e ampio che favorisce la concentrazione dei profumi al naso. Raggiunge una gradazione alcolica di 13% Vol.

 

 

 

E’ vero, gli gnocchi sono coccolosi…. quando si portano in tavola nascondono sempre un gesto di dono, di affetto… Insomma, non è proprio come servire un piatto di spaghetti non so perchè ma è qualcosa di più. Fare gli gnocchi è più facile di quanto possa sembrare. Ci vuole solo un pò di pazienza in più. E poi qualche utensile un pò speciale, come ‘a cernigghia’,  un cestino sul cui retro si passano gli gnocchi uno per uno per “disegnarli”, di antico sapore contadino, emblema della tradizione calabrese che può essere sostituito con i rebbi di una forchetta per creare gli gnocchi, o anche solo con le dita. La scelta delle patate e’ indispensabile… Se si trovano quelle di Avezzano è meglio, vanno bene quelle silane o comunque di montagna, quelle rosse perchè non devono essere troppo acquose, ma anche in questo caso il segreto è quello di aggiungere un pò più di farina. Ecco la ricetta… E buon appetito!

 

 

INGREDIENTI PER GLI GNOCCHETTI

1 kg di patate di Avezzano

300 gr di farina

1 uovo

sale

 

 

 

 

 

PREPARAZIONE: FARE GLI GNOCCHI E’ FACILE….

 

Per preparare gli gnocchi di patate bisogna anzitutto lessare le patate, pelarle e schiacciarle o passarle nell’apposito utensile come si farebbe per fare la purea. Sulla spianatoia adagiare la farina e fare una buca all’interno come si fa quando si prepara un dolce. Inserire le patate sfarinate e l’uovo leggermente battuto assieme ad un pizzico di sale. Impastare il tutto senza lavorare troppo l’impasto che deve rimanere morbido, altrimenti gli gnocchi diventeranno duri durante la cottura. Alla fine si avrà un panetto. Prendere una parte dell’impasto e stenderlo con la punta delle dita per ottenere dei filoni di pasta lunga e spessa quanto lo saranno gli gnocchi. Attenzione a che la spianatoia sia ben infarinata, altrimenti si attaccano durante la lavorazione. Mano a mano che si procede con la lavorazione coprire il composto rimanente con un canovaccio per evitare che la pasta si secchi. Tagliare i filoni di pasta in dadini uguali, ogni dadino sarà poi uno gnocco, e lo diventerà aiutandosi con una forchetta e trascinando il dadino sui rebbi per dare la forma dello gnocco. Oppure in alternativa i dadini si possono lavorare  con un dito della mano destra direttamente al centro del cubetto di pasta. Ricordarsi di spolverare con la farina gli gnocchi già pronti per evitare che si attacchino. Un’altra possibilità è quella di passare ogni dadino di pasta sul retro della cernigghia (un cestino di ginestre che si trova in genere al sud), termine dialettale calabrese traducibile forse in “cerniglia” e che permette di avere gli gnocchi rigati più o meno come lo sono quelli passati sui rebbi della forchetta. Mettere a cuocere una pentola d’acqua calda, cuocere gli gnocchi che saranno pronti appena saliranno su nella pentola. Prima di scolarli aggiungere il sale. E’ preferibile prelevarli dalla pentola con uno schiumino piuttosto che scolarli come si farebbe con la pasta per evitare che si addensino. Et Voila’… gli gnocchetti sono quasi pronti…

 

PER IL CONDIMENTO:

300 gr di spinaci

olio evo

pistacchi di Bronte

uva sultanina

sale q.b.

pepe nero

 

 

 

PREPARAZIONE:

Lavare e cuocere gli spinaci in pochissima acqua. Strizzarli e passarli nel minipiner assieme ad un cucchiaio di olio evo in modo che diventino una crema. Dividere il composto nei piatti piani (quattro) e adagiarvi sopra gli gnocchetti già cotti, aggiungere un filino d’olio evo tutt’intorno e spolverare sopra un pizzico di pepe nero, una manciata di pistacchi di Bronte e l’uva sultanina (questa andrebbe fatta rinvenire in acqua calda per qualche minuto)…quella di Pantelleria o di Lipari sono tra le migliori… E buon appetito!

 

COZZE AL GRATIN

 

Si preferiscono d’estate perchè hanno il sapore del mare, ma le cozze al gratin si possono fare in realtà sempre. Sono semplici, veloci e molto gustose. Servite per antipasto, oppure da accompagnare alle verdure per un secondo piatto. Preferisco abbinarle ad altri cibi, in genere se preparo un pranzo tutto a base di pesce, non mancano nella mia tavola dove magari c’è anche un’insalata di pesce, oppure delle polpettine di tonno, per un secondo piatto vario ma ricco e creativo. Colorato. Meglio scegliere le “tarantine”, quelle più grandi per intenderci. Il risultato sarà migliore anche … alla vista! Ecco la ricetta:

 

 

INGREDIENTI

 

Per 4 persone, 500 gr di cozze (ma io ne compro almeno 1 kg perchè mi piacciono da morire…)

30 gr di pecorino, a scelta

4 fette di pan carrè

olio d’oliva

prezzemolo

tre cucchiai di pane grattugiato

sale, pepe nero, diavoletti q.b

aglio, prezzemolo

acqua di cottura delle cozze (due o tre cucchiai)

limone

 

Far aprire le cozze in una padella, con l’olio d’oliva evo e uno spicchio di aglio. Una volta aperte togliere metà del guscio e sistemare le cozze in una teglia dove avremo adagiato un foglio di carta forno. A parte, mettere in un frullatore, le fette di pane carrè fatte a pezzetti, il pan grattugiato, il sale, il pepe nero, il peperoncino, 30 gr di pecorino. Frullare tutto assieme all’acqua di cottura delle cozze (basta uno o due cucchiai)  che avremo scolato (va bene anche lo scolino per il the), prima di inserire nel frullatore. Mettere l’impasto ottenuto su ognuna delle cozze. Cuocere in forno per 10-15 minuti a 170 gradi. Una volta pronte spolverare con un pò di pangrattato e aggiungere del limone, spremuto e come guarnizione, e un pò di prezzemolo, tagliato piccolissimo e spolverato sul piatto da portata dove avremo adagiato le cozze.

 

 

 

MELANZANE AL FORNO

 

INGREDIENTI:

2 melanzane

10 pomodorini pachino

1 hg di mozzarella di bufala

olio evo

pepe nero

sale fino

origano

 

PREPARAZIONE

 

Lavare e asciugare le melanzane, aprirle a due e farle a fette alte un centimetro nel segno della lunghezza, non utilizzare naturalmente quelle meno lunghe. Fare degli intacchi su ognuna delle fette e aggiungere sale fino. In una teglia mettere la carta forno e far cuocere per 10 minuti circa a 170 gradi le melanzane in modo da togliere l’acquosità propria di questa verdura. Nel frattempo tagliare i pomodorini pachino e metterli in una terrina dove aggiungeremo il sale fino il pepe e l’origano. Strizzare la mozzarella di bufala e farla a pezzettini. Quando le fette di melanzane saranno dorate toglierle dal forno. A questo punto mettere su ognuna delle fette il condimento a base di pomodorini e la mozzarella di bufala, fare cuocere per circa 10 minuti ancora, e Buon Appetito!

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