FOOD/ PRANZO DI FERRAGOSTO? PAELLA E GAMBERO ROSSO IN VELLUTATA DI CECI E UN CALICE DI CRITONE VAL DI NETO 2020 IGT LIBRANDI

PRANZO DI FERRAGOSTO? NESSUN PROBLEMA… PERCHE’ NON PROVARE A CUCINARE UNA PAELLA MAGARI DI PESCE …

 

 

QUALCHE ANTIPASTO PUO’ AGGIUNGERE APPEAL ALLA NOSTRA TAVOLA ED E’ BENEAUGURANTE PER GLI OSPITI… RIMARREI SUL PESCE QUINDI PROPORREI DELLE MINI POLPETTE DI TONNO DA GUSTARE ASSIEME A UN PINZIMONIO

E POI UNA VELLUTATA DI CECI E GAMBERO ROSSO DI MAZARA DEL VALLO…. E BUON FERRAGOSTO A TUTTI…

 

 

 

VINO IN ABBINAMENTO: CRITONE LIBRANDI IGT 2020

 

Considerati tra i protagonisti del rinascimento enologico calabrese, Nicodemo e Antonio Librandi meritano davvero un posto d’onore nella patria del Cirò; basse rese, moderne tecniche di vinificazione e la totale valorizzazione dei vitigni autoctoni, anche tramite prestigiose collaborazioni con importanti ricercatori, hanno portato Librandi a raggiungere un ruolo cruciale nella viticoltura calabrese di qualità. Testimone di questa storia è la gamma aziendale, ricca di territorio e tradizione, come dimostra questo Critone Bianco, un vino che prende il nome dall’allievo prediletto di Socrate, semplice, immediato e tipico.

Colore giallo paglierino intenso con lievi riflessi verdolini, al naso cattura con intensi profumi floreali di sambuco e bosso, note agrumate di cedro e limone e una lieve vena minerale in sottofondo. Assaggio intenso, saporito e goloso, presenta un ottimo corpo e una corroborante freschezza, con persistente nota vegetale in chiusura.

 

 

VELLUTATA DI CECI E GAMBERO ROSSO DI MAZARA DEL VALLO

 

INGREDIENTI

 

200 g di ceci secchi

20 gamberi rossi

1 spicchio di aglio

1 limone

rosmarino, menta e timo

olio evo

sale

pepe nero

 

PREPARAZIONE

La sera precedente alla preparazione del piatto mettere in acqua e un pizzico di bicarbonato i ceci in ammollo. Prima di cuocerli quindi sciacquarli e lessarli sempre in acqua purissima con un sacchetto di garza contenente aglio, timo e rosmarino.

Quando saranno ben morbidi, scolarli conservando parte dell’acqua di cottura e ridurli in crema con un frullatore a immersione o con il setaccio. Aggiustare la consistenza con l’acqua di cottura, montare con 4 cucchiai di olio e regolare di sale.

Condire i gamberi sgusciati con olio, sale, pepe, menta e scorza di limone  Adagiare sulla crema di ceci e completare con un giro d’olio e servire. Et Voilà… l’antipasto è servito….

 

 

 

 

POLPETTE DI TONNO E PINZIMONIO

 

 

INGREDIENTI:

1 scatoletta di tonno da 200 gr

pepe nero

5 cl di latte

1 spicchio di aglio

200 gr di farina

olio si semi per friggere

2 uova

un ciuffetto di prezzemolo

sale q.b.

una bustina di lievito in polvere per preparazioni salate

100 gr di pangrattato

peperoncino

una cipolla

 

PREPARAZIONE:

Mettere in una ciotola il tonno scolato del suo olio della scatoletta e tagliato a pezzetti assieme all’aglio e alla cipolla tritati, il sale, un po’ di pepe nero, il peperoncino, il prezzemolo, aggiungere la farina, il lievito e mescolare il tutto. Infine aggiungere le uova e il latte e amalgamare bene.

Mettere in un pentolino piuttosto alto l’olio di semi a friggere, e nel frattempo preparare delle polpettine non troppo piccole, nè grandi. Rotolarle nel pangrattato che avremo disposto su un piatto e subito dopo immmergerle nell’olio cercando di farle imbiondire in maniera uniforme. Scolarle su carta da cucina. Impiattare su un letto di rughetta o di radicchio tagliato a piccole striscioline. Si possono servire anche con dei fagiolini conditi con olio evo limone e prezzemolo e Buon Appetito!

 

 

 

 

PINZIMONIO

 

 

Accompagnare con delle cruditè un piatto di pesce è sempre una buona scelta: il famosissimo Pinzimonio realizzato con carote, sedano, finocchi, peperone tutte tagliate alla julienne e sistemate in un piatto di portata a losanga, oppure in una brocca, in questo caso le verdure saranno tagliate più nella lunghezza. Insieme preparare il pinzimonio che in genere piace tanto: in una ciotolina olio evo, sale, pepe nero tutto amalgamato molto bene. Sarebbe meglio una ciotolina per ogni commensale, in modo da non fare pasticci sulla tavola.

 

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PAELLA ALLA MANIERA DI VALENCIA

 

Ingredienti per 4 persone:

-200 gr di riso (preferisco il riso Gallo che non scuoce)

-300 gr di cozze

-300 gr di vongole

-4 gamberoni

-200 gr di gamberi

-1 peperone verde

-100 gr di piselli (meglio i pisellini promavera)

-paprika

-1 bustina di zafferano

-4 pomodorini Pachino

-1 limone

-aglio

-olio evo

-mezzo bicchiere di vino bianco

-peperoncino

-pepe nero (se si preferisce alla paprika)

-sale q.b.

 

 

Per preparare la Paella meglio utilizzare il saltapasta, è una padella più grande e più capiente quindi utile per tutti gli ingredienti che vanno usati. Quindi mettere in una padella l’aglio con la camicia che poi andrà tolto una volta rosolato e l’olio extravergine d’oliva, aggiungere il peperone tagliato a listelle abbastanza sottili, i pomodorini fatti a pezzetti, le cozze e le vongole e sfumare con il vino bianco. Le cozze e le vongole andranno fatte aprire separatamente in un’ltra padella con dell’olio evo un po’ di peperoncino e l’aglio per quanto riguarda le cozze: poi bisognerà sgusciarle e mantenere solo per alcune una parte del guscio. Servirà a fare scena. Le vongole invece vanno fatte cuocere con pochissima acqua nella padella, per farle aprire, vanno liberate poi del guscio e anche in questo caso meglio mantenere metà del guscio per alcune di esse. A questo punto unire nel saltapasta le cozze e le vongole e coprire con il coperchio il tutto e cuocere per pochi minuti. Aggiungere poi i gamberetti sgusciati, i gamberoni che utilizzeremo per guarnire ogni pietanza, i piselli precedentemente bolliti e versare l’acqua fino al bordo della padella per cuocere il riso. Quando il riso sarà quasi cotto aggiungere lo zafferano, il sale, il peperoncino, e il pepe nero. Cuocere per altri dieci minuti circa. Fare riposare qualche minuto prima di impiattare. La tradizione di Valencia vuole che la Paella venga servita in tavola direttamente dalla padella di cottura. Aggiungere a piacere qualche fettina di limone tagliata fina. E buon Ferragosto a tutti …

 

 

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