FOOD/ IL “CENINO” DI NATALE E’ SERVITO E TANTI AUGURI A TUTTI

Un Natale differente… che può farci stringere ancora di più alle persone care senza dimenticare l’anno orribile che sta per andare via e tutti quelli che non ci sono più. Un Natale che con tutte le restrizioni da Covid-19 è meno ricco, meno brillante, meno festeggiato senza una moltitudine di parenti e amici attorno, ma senza farci prendere dalla tristezza iniziamo a pensare al menù di quello che fino allo scorso anno era il cenone di Natale. Pensiamo al “cenino”…

 

 

 

Il menù di Natale deve essere uno spettacolo degno di essere anche …mangiato con gli occhi! Quindi grande varietà di cibi, che possano soddisfare anche i palati più sofisticati… e voilà ecco le ricette:

 

 

INIZIAMO CON L’APERTIVO DELLA CASA... (ho sedotto un sommelier… per scherzo, naturalmente … ma mi ha dato la ricetta! Eccola)

 

Prendere mezza bottiglia di Prosecco Valdobbiadene e mezza bottiglia di vino Fragolino, entrambe fresche di frigorifero. Mescolarle assieme in una ciotola piuttosto capiente. Aggiungere mezzo cucchiaino di marmellata di ciliege, o di frutti di bosco o di fragole oppure di mirtilli e girare fino a che non sarà sciolta. Aggiungere una decina di ciliege sotto spirito o visciole, far riposare in frigo fino a che non arriveranno gli ospiti. E voilà… Servire aiutandosi con un mestolo. In genere è buono anche il giorno dopo se conservato in frigorifero magari in una bottiglia o in una caraffa.

 

 

Spiedini colorati

L’aperitivo può essere servito con degli stuzzichini di pasta sfoglia (cornettini ripieni e rustici di vario genere) o parmigiano e altri tipi di formaggio, (il taleggio può essere accompagnato da una mousse di cipolla di Tropea); e poi salumi stagionati, salsicce di cinghiale e perchè no? Cubetti di mortadella. Per chi non vuole mangiare le carno la sera della vigilia di Natale si possono preparare degli involtini con il salmone affumicato, mettendo all’interno del formaggio sfuso tipo robiola. Si consiglia di disporrli in un piatto ovale da portata con una base di rughetta o di radicchio tagliato sottilissimo, aggiungendo inoltre del pepe rosa. Volendo si possono fare anche degli spiedini mettendo in ognuno mezzo pomodorino pachino, un cubetto di formaggio, un pezzetto di peperone verde, un cubetto di mortadella, ancora mezzo pomodorino pachino per chiudere lo spiedino. Gli spiedini  si possono infilare uno ad uno in mezzo melone girato con la polpa in giù, dopo averlo liberato dei semi, in modo da disegnare una raggiera armonica.

Dall’aperitivo si scivola verso l’Antipasto ed ecco qualche suggerimento…. Naturalmente i fritti pastellati come da tradizione: broccoli, zucchine, fiori (con alici e mozzarella) e soprattutto filetti di merluzzo !

 

 

Vino in abbinamento Alto Adige: il Kitz della cantina Rottensteiner 2019 

 

 

 

 

Datteri al gorgonzola

 

Molto semplici da realizzare e sempre di grande effetto, i datteri infarciti di gorgonzola. Bisogna prendere i datteri della misura più grande, ne esistono di buonissimi, costano di più ma ne vale la pena. Aprirli, togliere il nocciolo e riempirli di gorgonzola, dolce o piccante a seconda dei gusti, richiudere  i datteri e servire in un piatto da portata ricoperto di rughetta. Una alternativa può essere quella di lsciarli in parte aperti e inserire sopra al gorgonzola mezza noce.

 

 

Vino in abbinamento: un calice di Salento rosato Igt Corerosa 2019 Susumaniello Primitivo Due Palme

 

 

 

 

 

Cornetti e rustici

E’ il momento di fare lavorare la pasta sfoglia per realizzare dei cornettini ripieni sempre di grande effetto. Prendere una confezione rotonda di pasta sfoglia, tagliarla a raggiera in modo da ottenere otto cornetti almeno. Inserire in ogni parte un pò di salmone affumicato, o un pezzetto di wrustel, a piacere anche mezza alice sotto’olio con il fiore di zucca e girare iniziando dal lato più largo fino ad arrivare alla punta. Adagiare un foglio di carta forno su una teglia e mettere quindi i cornetti sui quali a piacere potremo inserire qualche granulo di sesamo, ma solo dopo averli spennellati al centro con un tuorlo d’uovo sbattuto. Cuocere in forno per circa 10-15 minuti a 180 gradi. Saranno buonissimi e piacevoli da gustare.

 

 

 

Volendo si può proseguire con i rustici utilizzando gli stessi ingredienti, ma stavolta la confezione di pasta sfoglia dovrà essere rettangolare. Si fa così: prendere la confezione di pasta sfoglia, metterla sopra una spianatoia e sopra la pasta sfoglia  adagiare i wurstel interi (meglio quelli più grandi) in orizzontale nel senso della lunghezza, e poi se rimane spazio vicino ancora wrustel fino a che non sarà ricoperta tutta la parte in senso orizzonale. Girare la pasta sfoglia fino a ricoprire completamente i wurstel, quindi tagliarla e poi spezzettare il tutto in modo da ottenere dei rustici della misura di 6-8 cm circa. Prendere una teglia, disporre sopra un foglio di carta forno e poi i nostri rustici. Mettere in forno per 15 minuti circa a 180 gradi. Proseguire allo stesso modo, utilizzando la pasta sfoglia rimanente; si possono cambiare gli ingredienti e mettere invece che i wurstel che sono più semplici da fare e più economici, magari un pezzetto di frittatina d’uovo, oppure del pomodoro con del prosciutto cotto, anche dei funghi trifolati con un po’ di prosciutto cotto, oppure un composto di ricotta a spinaci, o anche dei pezzetti di salsiccia liberata dalla pelle, tenendo sempre in mente quello che si possiede nel frigorifero e che si può rielaborare…

 

 

Cruditè (Il pinzimonio mon amour…)

Le verdure crude tagliate e servite in una brocca colorata in genere sono sempre le benvenute, quindi l’unica incombenza sarà quella di lavarle, asciugarle, ripulirle e infine tagliarle. Basta prendere del sedano bianco, delle carote, dei cetrioli, dei peperoni, dei finocchi  e dei ravanelli e tagliarli nel senso della lunghezza. Vanno poi adagiati all’interno di una brocca, meglio di vetro, tenendole separate per qualità di ortaggi.  Oppure disposte a raggera su un piatto, c’è anche la possibilità di preparare dei bicchieri monodose con tutti i tipi di verdure. A parte disporre in una o due ciotoline il pinzimonio: olio, sale e pepe nero, amalgamare il tutto e inserire nella tavola imbandita.

In alternativa si può preparare la salsa rosa, con maionese (50 gr), ketchup (50 gr), Worchestershire (20gr), senape (5 gr), e un bicchierino di cognac. Di grande effetto sarà mettere sulla tavola sia la salsa rosa che il pinzimonio.

 

 

Costine di sedano al sapore di Philadelphia

 

Anche questo è un antipasto fresco e gustoso facile da preparare: prendere delle costine di sedano bianco e inserire all’interno dopo averlo tagliato a pezzetti di 8-10 cm, il formaggio. Cospargere tutto il sedano e aggiungere se piace della granella di pistacchio o delle noci spezzettate per renderlo ancora più appetitoso.

 

Funghi in letto di polenta

 

Per questa ricetta non serve fare la polenta, basta comprare quella in busta e tagliarla a rettangoli non molto grandi. Cuocere i funghi tagliati finissimi con olio evo, aglio e aggiungere un pò di prezzemolo fresco alla fine. In genere ci vuole un quarto d’ora. Mettere in una teglia dove avremo adagiato un foglio di carta forno, i rettangoli di polenta e sopra i funghi già cotti. Volendo si possono aggiungere agli champignons dei funghi porcini anche secchi e fatti rinvenire nell’acqua calda, oppure utilizzare i chiodini. Lasciare in forno per circa 10-15 minuti a 180 gradi. Aggiungere qualche foglia di basilico e elio evo prima di impiattare…

 

 

 

Vino in abbinamento: un sapore forte a base di polenta può reggere un Brunello di Montalcino Col di Lamo 2019 IGT della cantina di Giovanna Neri.

 

 

 

Primo piatto: 

 

Tagliolini gamberoni e tartufo

 

8 gamberoni

crema di tartufo (oppure un tartufo piccolo…)

olio evo

200 gr di datterini

limone

zucchero

sale

pepe nero

350 gr di tagliolini

uno spicchio di aglio

mezzo bicchiere di vino bianco

prezzemolo

 

 

 

PREPRAZIONE:

Mettere in una padella l’olio evo, uno spicchio di aglio con tutta la camicia, tagliato  metà, e i gamberoni. Lasciarli cuocere per qualche minuto da ambo le parti, aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco, coprire col coperchio e chiudere il gas. Nel frattempo mettere a cuocere la pentola per la pasta, aggiungere il sale. In una teglia adagiare un foglio di carta forno e sopra i datterini divisi in due. Aggiungere su ogni parte, sale, zucchero, aglio, buccia di limone grattuggiata o tagliata col pelapatate, olio evo e infornare per 20 minuti circa a 180 gradi.

Mettere in una terrina due cucchiaini di crema di tartufo, e renderla ancora più fluida aggiungendo due cucchiai di olio evo, girare energicamente in modo da amalgamare il tutto. Quando i taglioni saranno cotti, al dente, scolare la pasta avendo cura di lasciare da parte una tazza di acqua di cottura. Quindi mettere in una saltapasta, la crema di tartufo diluita con l’olio evo, i tagliolini e poi il condimento con i gamberoni. Girare il tutto e insaporire la pasta avendo cura che non sia troppo densa, nel caso aggiungere un po’ di acqua di cottura. Per chi lo preferisce un pizzico di pepe nero e un ciuffetto di prezzemolo. Aggiungere solo alla fine i datterini che daranno alla pietanza  una nota acidula. E buon appetito!

Natuarlmanete invece della crema di tartufo, si può usare direttamente il tartufo tagliato finissimo e aggiunto nel piatto di portata. Meno economico ma certamente più buono. Questo dipende dal periodo in cui si realizza questa ricetta… e anche un pò da quanto si vuole spendere.

 

 

Vino abbinamento: Pfeiffer Vini delle Dolomiti 2019 IGT, vino bianco da moscato giallo.

 

 

 

Secondo piatto: Tonno scottato al limone

 

Per una cena importante i secondi piatti devono essere almeno due, il Tonno scottato al limone è un piatto semplice da fare e d’effetto. I tranci di tonno vanno cotti in una padella già calda, antiaderente e “scottati” su ambo i lati per pochi minuti. Se non si vuole servire il trancio di tonno intero si può divedere a liste rettangolari e cospargendo sui lati un pò di pistacchi di Bronte: è di grande effetto. A parte preparare una salsa con il limone spremuto, il prezzemolo tagliato sottilissimo, l’aglio tritato, un pò di olive nere che vanno tagliuzzate piccolissime, aggiungere la scorza di mezzo limone, privata della parte bianca che è più amara e tagliata a piccole listelle. Il tutto va messo in una terrina, cui aggiungere l’olio evo e il peperoncino. L’intingolo per condire il tonno è pronto. Se possibile va servito caldo.

Il condimento può essere portato in tavola in una ciotolina e servito al momento. Impiattare decorando il piatto con la rughetta.

 

 

 

 

 

 

 

Vino in abbinamento: da servire anche con un vino Montepulciano rosso corposo, come il Bossona della Cantina Dei  perchè non è vero che con il pesce bisogna bere per forza vino bianco! Parola di nutrizionista…

 

 

 

Secondo piatto. Praline di maiale all’uva bianca

 

Può capitare che non tutti gli ospiti gradiscano mangiare il pesce, pertanto un secondo piatto a base di carne può rappresentare un’alternativa anche per il Cenone. Le praline di maiale all’uva bianca, sono un piatto prelibato che si realizza con le salsicce di maiale, meglio quelle macinate. Bisogna liberare la carne insaccata e fare delle palline grandi poco meno delle castagnole. Mettere quindi a cuocere in una padella con l’olio evo le praline con uno spicchio d’aglio “vestito” che poi butteremo via. Quando saranno imbiondite, aggiungere i chicchi d’uva bianca che avremo precedentemente liberato dal grappolo e lasciare cuocere ancora per una decina di minuti avendo cura di adoperare un coperchio. E voilà, da leccarsi i baffi!

 

 

 

Vino in abbinamento: un rosso Mater Matuta 2019 della cantina Casale del Giglio ( uno dei miei vini preferiti).

 

 

Macedonia siciliana

Mescolare frutta fresce e frutta secca. pinoli, uvetta, noci, mandorle assieme a mele, pere, arance, uva, kiwi: è questo il segreto di un’ottima macedonia, che ho imparato da un’amica siciliana e che non ho dimenticato più. La preparo ogni anno, e la combino con quello che ho in casa. Un segreto: si condisce con miele e yougurt, niente zucchero. Bisogna aggiungere mezza arancia spremuta, o anche mezzo pompelmo, pochissimo limone. Si mescolano in una terrina con gli altri due ingredienti e si mettono sulla frutta preparata, tagliuzzata, si gira e… è buona anche per il giorno dopo…

Da servire con un vino Passito di Pantelleria doc Donnafugata!!

 

 

 

Per i dolci… prossima puntata e Buon Natale a tutti!! Non dimentiate la mise en palce! E importantissima…

(Direi che vanno bene i panettoni, meglio se farciti, il pandoro ripieno con crema chantilly) i torroncini… Condorelli?

 

 

 

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