FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: ORECCHIETTE AL PROFUMO DI MARE PESCE SPADA E ASPARAGI E UN CALICE DI VERMENTINO PETTEGOLA

ORECCHIETTE PUGLIESI, ANCORA OGGI SI POSSONO TROVARE TRA I VICOLI DI BARI VECCHIA LE SIGNORE CON LE MANI IN PASTA ED E’ VERAMENTE UN BELVEDERE … OGGI LE PROPONIAMO CON ASPARAGI E PECE SPADA PER UN PRIMO PIATTO GUSTOSISSIMO E SEMPLICE DA REALIZZARE. E BUON APPETITO!

 

Vino in abbinamento: un calice di Pettegola, un vermentino della cantina toscana Banfi

 

La “Pettegola” è l’ultima creazione nata all’interno delle mura di Banfi, realtà produttiva sempre in costante evoluzione. Si tratta di un vino bianco che nasce dai possedimenti maremmani della cantina, che si caratterizza per freschezza e leggerezza, pregi che derivano dall’uva utilizzata per realizzarlo, il Vermentino. Un’etichetta schietta e beverina, che si caratterizza anche per una spiccata aderenza territoriale, che nel bicchiere si svela grazie a quell’insieme di profumi che riportano alla macchia mediterranea, largamente presente nella maremma toscana.

 

La cantina Banfi produce “La Pettegola”, partendo da un vitigno a bacca bianca che in Toscana si esprime da sempre su ottimi livelli, il Vermentino. Le uve, accuratamente selezionate durante la fase della vendemmia tra i vigneti di proprietà del medio litorale toscano, dopo una pressatura molto soffice fermentano alcoolicamente in serbatoi d’acciaio per circa due settimane, a una temperatura controllata ricompresa fra i 14 e i 16 gradi. Il vino matura per alcuni mesi sempre in contenitori d’acciaio, per poi venire imbottigliato e commercializzato.

Questo Vermentino “La Pettegola” si manifesta all’occhio con un colore giallo paglierino, decisamente brillante e vivace. Variegato il naso, che presenta note principalmente floreali e fruttate, in cui si inseriscono sfumature che riportano alla macchia mediterranea toscana. All’assaggio si presenta con un corpo snello e scorrevole, che si caratterizza per un sorso sapido e marino, che rende l’esperienza di beva piacevolmente rinfrescante.

 

 

INGREDIENTI:

300 gr di orecchiette

una fetta intera di pesce spada

un mazzetto di asparagi

aglio

olio evo

pepe nero

peperoncino

un ciuffetto di prezzemolo (oppure qualche fogliolina di rughetta)

sale q.b.

4 pomodorini pachino

una manciatina di pinoli

 

 

Anzitutto tagliare a dadini il pesce spada dopo averlo liberato della pelle e metterlo a cuocere in una padella con l’olio evo e l’aglio, un po’ di peperoncino, senza aggiunta di sale. A parte cuocere gli asparagi. Liberarli dai gambi e della parte più dura, farli a pezzettini e metterli in una padella con olio evo per 10 minuti circa, aggiungere anche il sale. Metterli quindi assieme al pesce spada. Mescolare il tutto e rimettere sul fuoco aggiungendo 4-5 pomodorini pachino, cuocere per 10 minuti circa e alla fine se di gusto mettere un po’ di pepe nero e del prezzemolo tagliato piccolissimo. Anche una manciata di pinoli, se si preferiscono possono fare la differenza.

Mettere a cuocere le orecchiette in una pentola con l’acqua salata. Ci vorranno dai 12 ai 15 minuti a seconda delle marche di pasta. Senza andare in Puglia… si trovano al supermercato. Quelle fresche richiedono meno tempo di cottura rispetto a quelle secche. Una volta pronte, in un saltapasta mettere il condimento e poi le orecchiette, amalgamare il tutto. Impiattare e aggiungere su ogni piatto per decorare un ciuffetto di prezzemolo, oppure qualche fogliolina di rughetta… E Voilà… Buona Domenica!

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