FOOD/ LA DOMENICA IN TAVOLA: LA STRACCIATELLA ROMANA E UN CALICE DI BOLGHERI ROSSO SUPERIORE DOC DONNE FITTIPALDI

LA STRACCIATETTA E’ UN MUST CHE UN TEMPO ANTICIPAVA UN PRANZO IMPORTANTE A ROMA E AI CASTELLI ROMANI, FATTA DI UOVA E PARMIGIANO E’ UN PIATTO SANO, FACILE DA FARE, OTTIMO PER I BAMBINI CHE NELLE SERATE D’INVERNO SCALDA IL CUORE E CHE SE SI E’ INFLUENZATI E’ MOLTO MEGLIO DI UNA MINISTRINA. ECCO LA RICETTA:

 

In abbinamento un vino Bogheri Rosso Superiore Doc Donne Fittipaldi

 

 

 

 

 

INGRDIENTI

dose per ogni persona:

 

un uovo

un dado per il brodo

sale (pochissimo)

40 gr di parmigiano

a piacere, un ciuffetto di prezzemolo

 

 

PREPARAZIONE

 

Ho un ricordo infantile della Stracciatella, nei pranzi di famiglia ai castelli romani la domenica. Da bambina mi divertiva andare a cercare nel piatto quei fiocchetti tra il brodo che non sapevo cosa fossero. L’ho riscoperta di ricente durante una settimana di freddo, tornando a casa e non sapendo cosa cucinare per riscaldarmi. Piatto povero dell’antica tradizione romana, oggi la conoscono soprattutto le nonne e le zie. Piatto usato anticamente come oggi un antipasto a Natale e a Pasqua ma nutriende, meglio di ogni minestrina.

 

Fare bollire l’acqua e aggiungere il dado per il brodo. Si può in alternativa utilizzare il brodo di carne, anche avanzato da un precedente menu’. A parte in una terrina sbattere l’uovo intero e aggiungere il parmigiano fino a che non si sarà tutto sciolto nel piatto. Quando l’acqua bolle e il dado e’ completamente sciolto versare il composto e girare continuamente. Si creeranno una specie di fiocchetti di diversa misura e composizione. La stracciatella è pronta quando la consistenza dei fiocchetti non è più liquida ma sufficientemente densa. In genere bastano 10-15 minuti. Si può aggiungere una grattuggiata di moce moscata o per gli amanti, del pepe nero, a piacere anche un ciuffetto di prezzemolo. Impiattare e buon appetito.

 

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