FOOD/LA DOMENICA IN TAVOLA: NON HAI ANCORA ASSAGGIATO LA STRONCATURA?

Non hai ancora assaggiato la Stroncatura? Una pasta con grani antichi che si produce in Calabria e si prepara con le alici sott’olio e la mollica di pane. Una delizia. Quasi una rarità. Antica ricetta della tradizione, la cosa più difficile è trovare la Stroncatura che si produce nella provincia di Reggio Calabria. 

La pasta, di origine antichissima, era un prodotto di recupero e veniva prodotta con le crusche dello scarto della molitura. Si racconta che la farina venisse letteralmente “spazzata” da terra e che per ovvi motivi igienici sia stata poi proibita. Un ventennio fa si poteva trovare anche nelle botteghe locali in una sorta di “contrabbando di pasta”, ma con il tempo, è sparita dal mercato per tornare da qualche decennio negli scaffali dei più quotati negozi alimentari di tutto il mondo, migliorata ed adattata alle corrette norme igieniche.

Si tratta di un primo piatto ritenuto dagli intenditori davvero squisito. La stroncatura viene prodotta con semola di grano duro, semola di grano duro integrale e segale di grani antichi coltivati in modo naturale e macinati a pietra. Ruvida e porosa come poche, di un formato simile alle bavette e con una lunghezza di 30/40 centimetri, riesce a conquistare anche i palati più sofisticati.

Molto richiesta, infatti, dai più grandi chef stellati del mondo che adorano cucinarla, creando prelibati piatti di alta scuola. Un paradosso se si pensa che c’è stato in tempo in cui questa pasta era sinonimo di cibo per animali e cucina povera.

 

 

Vino in abbinamento:  un vino corposo morbido come Bolgheri rosso Il Bruciato Guado al Tasso, Antinori 2017.

 

E’ il vino toscano più famoso in Italia ed in Europa. Ha colore rubino intenso ed un profumo suadente di frutta matura come ciliegie, prugne e mirtilli sui seguono note di spezie dolci. Frutto di un sapiente blend di uve Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot vinificate separatamente, prende da ciascun vitigno le caratteristiche migliori e fondamentali. Il sorso è equilibrato, avvolgente, morbido e lungo. Affina 8 mesi in barrique di rovere.

 

 

INGREDIENTI per 4 persone:

 

-400 gr di pasta Stroncatura

-4 alici sott’olio

-1 spicchio di aglio

-olive nere

-sale q.b.

-mollica di pane

-peperoncino

-olio evo

-prezzemolo

 

 

PREPARAZIONE:

 

Far rosolare il pangrattato in una padella con pochissimo olio e quando ha raggiunto un colore dorato mettere da parte. Ugualmente per la mollica di pane sbriciolata da conservare in un’altra terrina.

In una padella mettere l’olio evo le acciughe che dovranno essere praticamente sciolte nell’olio e l’aglio in camicia, intero, in modo da toglierlo una volta imbiondito. Aggiungere le olive nere e poco sale. Infine il peperoncino rosso a pezzettini o precedentemente macinato. Mettere a cuocere in una pentola con dell’acqua calda salata la Stroncatura e appena pronta saltarla nel Saltapasta unendo la mollica di pane sbriciolata e il condimento a base di alici. Mettere nei piatti e aggiungere un ulteriore spolverata di pane grattugiato e per finire un ciuffetto di prezzemolo. E buon appetito!!

Una variante al piatto tradizionale e’ quella di aggiungere anche qualche cappero e 4 o 5 pomodorini rossi essiccati e sott’olio e tagliuzzati.

 

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