WINE/ LA CANTINA ORSOGNA 1964 PORTA IL BIOLOGICO A BORDEAUX

Si chiude con la partecipazione all’importante appuntamento di Bordeaux la stagione delle fiere internazionali di Cantina Orsogna 1964, realtà abruzzese che ha fatto del biologico e del biodinamico la sua forza e che continua ad innovare, in vigna e in cantina, con la realizzazione di progetti sempre più sfidanti.

I nuovi spumanti a marchio Lunaria saranno in esposizione alla ventesima edizione di Vinexpo Bordeaux – al Padiglione 1 stand W159 nello spazio WOW! – dove, dal 13 al 16 Maggio, addetti ai lavori e stampa internazionale si danno appuntamento. I vignaioli della Cantina sono stati i primi in Abruzzo a produrre lo spumante Demeter, con metodo ancestrale con fondo di fermentazione spontanea, senza solfiti aggiunti. Gli Spumanti Ancestrali Lunaria sono: LaBelle Malvasia, Civitas Pecorino e Ramoro Pinot Grigio Ramato. Dal sapore autentico, unico e naturale sono realizzati con il metodo Ancestrale che trova radici nel lontano passato quando la Natura dettava i tempi del vino, prima dell’arrivo delle moderne tecnologie. La fermentazione è naturale (senza aggiunta di solfiti) viene bloccata ad un tenore di zuccheri che garantisce, dopo l’imbottigliamento, la presa di spuma senza l’aggiunta ulteriore di zuccheri e di lieviti. La maturazione dello spumante avviene “sur-lie” ovvero sui propri lieviti con un aspetto un po’ velato e opaco, in contrasto con la brillantezza e la luminosità delle bollicine a cui siamo abituati. Il “fondo” di fermentazione è essenziale e dona profondità, spessore e carattere al vino (rendendo al meglio terroir e vitigno). Non effettuando la sboccatura, questi spumanti si presentano torbidi con sentori olfattivi di crosta di pane più accentuati dovuti ad una maggiore presenza di lieviti. Sono bollicine in continua evoluzione e trasformazione: ogni bottiglia è unica, uno spumante vivo che giorno dopo giorno matura, si esalta e si esprime.

Tutto da raccontare anche il progetto speciale realizzato dalla Cantina con Babalù – la fattoria dell’amicizia, che offre servizi di natura socio-assistenziale e educativa a ragazzi diversamente abili. Le due realtà rappresentano l’incontro tra due “mondi”, la cui integrazione crea valore aggiunto all’una e all’altra, in termini di solidarietà e economia. E’ oggi disponibile sui mercati internazionali la linea Babalù di Cantina Orsogna 1964 personalizzata da questi ragazzi: a ognuno di loro è stato chiesto di scrivere un proprio sogno, personalizzando poi con un disegno una o più etichette dei vini di questa linea. Montepulciano, Primitivo, Pecorino e Pinot Grigio, tutti vini biologici e biodinamici dove su ogni etichetta campeggiano immagini diverse e ogni tappo riporta scritto il testo di un sogno. Parte del ricavato delle vendite del vino sarà devoluto proprio al centro Babalù: un progetto di solidarietà che si concretizza in una proposta per il mercato nuova e unica.

Si punta anche sulla tecnologia, infatti, a Bordeaux, si potrà scoprire anche l’App in realtà aumentata dei vini amici della biodiversità e delle api a marchio Vola Volè. L’App fornisce, in maniera divertente ed immediata, tutte le informazioni sul progetto di biodiversità e sui lieviti per la fermentazione dei vini selezionati dal polline della flora locale. I vini Vola Volè sono vini biologici primi ad essere stati certificati per biodiversità in Abruzzo.

Cantina Orsogna 1964 avrà una sua postazione – al Padiglione 1 stand W159 nello spazio WOW! – per raccontare tutte le novità ai buyer e alla stampa internazionale.

 

Cantina Orsogna 1964 – circa 500 soci, operativi su 1200 ettari di vigneto – è una cooperativa che nasce per volere di un gruppo di viticoltori decisi ad investire sull’omonimo territorio. Situata a 15 chilometri dal mare Adriatico e alle pendici del Parco Nazionale della Majella, l’azienda – i cui vigneti sorgono circa a 450 metri sopra il livello del mare – oggi annovera i brand Lunaria, Orsogna Winery, Vola Volè e Zeropuro. Con oltre l’85 % dei vigneti certificati biologici, Cantina Orsogna 1964 è attualmente il principale produttore di uva biologica in Italia. Il 35% dei vigneti è a uve biodinamiche e certificato Demeter, questo la rende un player di primo piano a livello internazionale per quanto concerne la produzione di vini biodinamici. La base ampelografica dei vigneti è costituita dal Montepulciano per circa il 30% e la restante parte da Trebbiano d’Abruzzo, Sangiovese, Malvasia, Chardonnay e Moscato, oltre ai vitigni autoctoni Passerina, Cococciola e Pecorino. Il 60% della produzione viene esportato in 30 Paesi nel mondo. I vini di Cantina Orsogna sono l’esatta firma di questo territorio: vigneti posizionati ad altezze spesso al confine con la neve, una natura integra, espressa nelle scelte produttive del biologico e biodinamico, uomini e donne di pazienza e coraggio, che privilegiano l’ascolto del vento e i ritmi lenti della natura.

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