FOOD/ IL FRANTOIO COME AGORA’ LA STORIA GUARDA AL RAPPORTO TRA OLIO E EMIGRAZIONE

Festa grande per gli assaggiatori dell’olio di oliva che celebrano i 35 anni dell’Organizzazione a Roma il 30 novembre, con un tema molto particolare: l’Emigrazione legata all’Olio. E’ stato il presidente dell’A.N.A.O.O di Imperia Lucio Carli mettere a punto la giornata dedicata al compleanno dell’organismo venerdì prossimo presso il Radisson, con un convegno e a seguire una cena degustazione presso lo Chef Oliver Glowing-Tavola Vino e Dispensa.

 Come si legano i due argomenti Emigrazione-Olio?  Perché a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, in Liguria, ed in particolare nella città di Imperia, venivano portate, in uniche e decorate lattine il prezioso ingrediente alle comunità di emigrati italiani in America del Nord e del Sud. Si è, quindi, creata nel tempo, una collezione unica al mondo, che verrà presentata, in occasione della prima giornata dei festeggiamenti da Manuela Guatelli, proprietaria ed erede di una delle storiche famiglie, i Guatelli, nel 2006, nell’entroterra di Imperia, all’interno di un frantoio del XVII secolo ha creato il “Museo della latta d’olio. La collezione è formata da ben 6000 imballi. Inoltre, Le lattine di olio erano destinate sia alle famiglie, ma soprattutto agli emigrati, i quali, giunti nel nuovo paese, richiedevano questo fondamentale ingrediente della cucina italiana. Nostalgici della patria, non si accontentavano della solita latta, la volevano bella e decorata con i simboli dell’Italia.
Anche il famoso regista premio oscar Francis Ford Coppola, grande appassionato di storia dell’emigrazione italiana, venuto a conoscenza della collezione, ne ha voluto alcuni pezzi che ha collocato in California presso la sua tenuta di Napa Valley.

Il tema dell’emigrazione continuerà nel progetto “Frantoi dell’arte. Spremiture di idee”(ideato da O.N.A.O.O.  e  Teatro Pubblico Ligure  nel 2009) progetto che unisce economia e cultura:  il frantoio da sempre è luogo di incontro, agorà per la comunità, ed ecco che l’olio si fa logos, parola, dialogo. “Frantoi dell’Arte” è l’occasione per una riflessione più ampia su quanto la Cultura possa essere volano per lo sviluppo economico del territorio che la accoglie. Poiché i festeggiamenti dei 35 anni di  O.N.A.O.O. avvengono  a  Roma il  Teatro Pubblico Ligure(diretto da Sergio Maifredi)  propone un racconto che vede protagonista la famiglia di Papa Bergoglio dal titolo  “Vengo dalla fine del mondo”, racconto letto da Massimo Minella, tratto dal libro Genova-Buonos Aires solo andata, Massimo Minella scrittore vice-caporedattore a Genova di la Repubblica , affronta il problema delle radici da ritrovare nei grandi movimenti dell’umanità, nelle migrazioni italiane come in quelle attuali dall’Africa e dalla Siria. “Vengo dalla fine del mondo” insegue – però – in particolare la vicenda privata di una delle tante famiglie italiane che dal Piemonte emigra verso il Sudamerica:  è  la famiglia Bergoglio,  impegnata come tante altre, in un viaggio di sola andata; a tornare, dalla fine del mondo sarà Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco.

Sabato 1 e domenica 2 dicembre, invece vi sarà il IV Meeting internazionale con i soci mondiali che arriveranno da tutto il mondo (Spagna,Cile, Taiwan, Grecia, Francia, Norvegia, Turchia, Svizzera, Belgio, Danimarca, Giappone, USA, Olanda e Ucraina).

Clicca sotto per chiudere la ricerca