WINE/ 2019 PRIMAVERA ALL’INSEGNA DEL VINO DOPO VINITALY ARRIVANO LE CANTINE ANCHE A TUTTOFOOD

Una formula innovativa che completa l’offerta fieristica esistente presentando il vino nel contesto di una manifestazione multisettoriale altamente internazionalizzata

 Un’opportunità unica per aziende vitivinicole, imbottigliatori e distributori di vino e superalcolici di incontrare visitatori professionali e buyer profilati interessati al food & beverage di qualità provenienti dai più promettenti mercati mondiali

 Spazio-evento L’Enoteca di Tuttowine con un fitto calendario di incontri ed eventi con esperti, giornalisti specializzati e opinion leader

 Una vetrina unica sui mercati internazionali per un settore che vale quest’anno oltre 49 milioni di hl (+15%) posizionando l’Italia come primo produttore mondiale con un export in crescita del 4%

 

Non piace a Milano tutto il successo di Verona, con Vinitaly, così è stato facile decidere uno spazio ed iniziative specificamente dedicate al vino che sbarcano a TuttoFood 2019, a FieraMilano dal 6 al 9 maggio del prossimo anno, pratcamente all’indomani della kermesse veronese che si svolge ad aprile, anche se c’è chi pensa che fa bene al settore moltiplicare le iniziative sul mondo del vino. Sarà quindi una primavera densa di vino quella del 2019.

Grazie all’accordo siglato tra Fiera Milano Spa e Uiv, l’Unione Italiana Vini, la principale associazione di categoria del settore, nasce Tuttowine: una formula originale e innovativa che presenta le opportunità di business specifiche del comparto ai target professionali italiani e internazionali, nel contesto più ampio di una manifestazione che fa della compresenza dei diversi settori del food & beverage una delle sue principali carte vincenti.

Un appuntamento centrato su tre punti di forza: selezione degli operatori, strategie di incoming mirate alla moderna distribuzione ed un’innovativa area-evento dove, sotto l’insegna L’Enoteca di Tuttowine, le aziende espositrici potranno promuovere i propri prodotti in un calendario di degustazioni e incontri, dedicati anche a temi di marketing.

Animeranno gli incontri le testimonianze dei principali giornalisti del vino italiani e stranieri, esperti di mercato e opinion leader, valorizzando una proposta espositiva realmente diversa perché pensata e realizzata insieme a chi, tutti i giorni, vive la moderna dimensione del mercato del vino.

I visitatori di Tuttowine potranno così godere di un’ampia selezione di aziende vitivinicole, imbottigliatori e distributori di vino mentre per l’incoming, in linea con la strategia di TuttoFood, verranno selezionati top buyer italiani e internazionali altamente profilati per il comparto nelle categorie importatori e distributori, grossisti, dettaglianti, HoReCa, negozi di specialità e gastronomie, distribuzione moderna, compagnie aeree, navali e ferroviarie e, ultimo ma non meno importante, l’e-commerce.

Grazie al suo elevato livello di internazionalità, TuttoFood è lo scenario ideale per presentare un’offerta vitivinicola di qualità a tutti i più interessanti e dinamici mercati mondiali. Nell’edizione 2017, provenivano dall’estero il 21% dei 2.850 espositori, il 23% degli oltre 80 mila visitatori professionali, in particolare da Spagna, Francia, Germania, Cina, Stati Uniti, Paesi Bassi, Regno Unito, Svizzera, Canada e Belgio.

Secondo i preconsuntivi dell’Osservatorio del Vino di Uiv e Ismea, l’Italia si confermerà primo produttore mondiale con una produzione della vendemmia 2018 stimata in 49 milioni di ettolitri, per un incremento del 15% rispetto allo scorso anno. Sono circa 310 mila le aziende agricole e quasi 46 mila quelle vinificatrici/imbottigliatrici coinvolte, su una superficie a vite di 652 mila ettari, che generano circa 13 miliardi di euro di fatturato, di cui l’export contribuisce con una quota di circa 6 miliardi, per un aumento atteso del 4% a fine 2018. Un settore, quello vitivinicolo, a fortissima connotazione qualitativa: traino del settore infatti sono i vini con marchio Dop e Igp, che rappresentano il 90% del valore totale del comparto dei vini fermi confezionati all’estero, mentre lo spumante si conferma top performer, con un saldo export positivo previsto di circa 1,3 miliardi di euro in chiusura del 2018.

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