WINE/ CORTE ADAMI TRA SOAVE E VALPOLICELLA DOVE SONO LE VITI A DISEGNARE IL PAESAGGIO

Si racconta che Dante Alighieri nella Divina Commedia, e il Paradiso in particolare, abbia citato “Soave”, o che comunque quando venne tra queste colline nel veronese, ospite di un nobile locale ebbe modo di assaggiare un vinello, bianco, morbido, dai sentori floreali, come dire? Soave. La leggenda di questi luoghi, a mezz’ora di auto da Verona racconta appunto del grande poeta e di Soave, che è una cittadella medievale con tanto di Castello, arroccata su una collina circondata dalle vigne che scendono fino ai bordi della strada provinciale che confina invece con un’altra via dove si produce niente di meno che l’Amarone della Valpolicella. Dante nel Paradiso ci stava già… Le viti a bordo strada separano le aree vitate dai marciapiedi nella cittadina medievale che vive tutta quanta dal ricavato della produzione di questo delizioso vino vulcanico, e che rappresenta una vera opportunità per il territorio e per gli undicimila abitanti, che lavorano quasi al 100% nella produzione di vino o nell’indotto, che comprende oltre al marketing, e alla pubblicità, al Consorzio di tutela, anche le aziende di trasporto, l’enogastronomia, e l’accoglienza. Sono 3 mila le famiglie che partecipano in qualche modo al business del vino, in pratica il vino fa il 100% dell’economia di queste aree. Quest’anno Soave ha festeggiato i 50 anni della Doc e Askanews è andata a visitare alcune Cantine.

Corte Adami è una tipica produzione che ha messo a segno il sogno di ogni vignaiolo: l’armonia tra il territorio e ciò che produce. La cantina infatti oltre al Soave si dedica anche all’Amarone della Valpolicella. Del resto, come dargli torto? Situata nella circonvallazione, appena fuori il centro di Soave, Corte Adami ha una posizione strategica. Lasciando la cittadella fortificata alle spalle, in pratica ci si trova ad angolo retto, da un lato, a destra nella zona di produzione della Valpolicella, alle spalle l’area di coltivazione del Soave. Una vera cuccagna!

Il vino Soave è conosciuto in tutto il mondo per la sua produzione Doc, un vino vulcanico bianco, dai profumi floreali e fruttati, la cui freschezza si gioca tutta nel delicato equilibrio tra i sapori acidi, zuccherini e sapidità. Il vino Soave è conosciuto per la sua Doc. Numerose Cantine tra le eccellenze della produzione vinicola nazionale. Corte Adami, ormai alla terza generazione rappresenta senz’altro un esempio di lungimiranza ed espertize, in un terroir baciato dagli Dei. Dopo Gaetano, il nonno, Angelo, il padre, adesso i tre figli Martina, Giulia e Andrea raccolgono con passione le redini di un’azienda vitivinicola situata proprio nelle aree della Valpolicella e del Soave. Qui le colline disegnate dalle viti nelle tradizionali “pergole”, muovono fino alla strada provinciale che si innesca nell’autostrada Milano-Venezia. Sono i viticoltori in questa zona i veri architetti del paesaggio, sono loro a disegnare le colline con le loro coltivazioni. Si racconta che l’area fino a poco tempo fa piena di alberi di ciliegio, stia cambiando veste: al posto dei ciliegi, gli agricoltori stanno infatti piantando viti!

Il vino Soave Doc Corte Adami, fa solo 12 gradi per questo è diffuso, si accompgna bene e facilmente ed ha profumi di pesca gialla e note agrumate, viene esportato in Russia, Svezia, Giappone, Germania, Belgio ed ha circa il 10% di Trebbiano oltre naturalmente alla Garganega che è il vitigno base da cui nasce il Soave. Il Soave Superiore “Vigna della Corte” DOCG invece, proviene dallo storico cru di Castelcerino, la vigna ha circa 40 anni, a dispetto del Doc Soave che ne ha trenta e deriva da uve Garganega in purezza, raccolta tardiva, ottobre, e poi vinificata in solo acciaio. Un Soave vestito da sera, una riserva di emozioni e piacevolezza. E’ un vino tecnicamente perfetto, con una bella accoglienza. Sa di pera bianca acerbina, mela verde, di cui è ricco il territorio. Si abbina molto bene ai crostacei, alla carne bianca ma anche ai cibi a base di ragù. Corte Adami produce pure un Recioto di Soave DOCG, un vino passito di rara intensità e piacevolezza e capace di donare emozioni. Sul fronte della Valpolicella, invece, la Cantina Corte Adami annovera tra le sue eccellenze il Valpolicella Doc Superiore, da vitigni Corvina, Corvinone e Rondinella,e  il Valpolicella Ripasso Doc Superiore sempre da una vigna di 40 anni, oltre naturalmente all’Amarone prodotto da una selezione particolare di uve Corvina, Corvinone e Rondinella, poi soggette ad appassimento. Infine, lo Spumante Brut Rosè “Rosa Croina”, da vitigni che nascono su un terreno ricco di componenti di minerali ed argilloso, con scheletro calcareo. Le viti hanno 40 anni, le uve impiegate sono di Corvino in purezza, e regalano l’elite dei profumi e degli aromi. I vini rosè sono sempre più apprezzati dai wine lovers e dagli enoturisti in tutto il mondo. Si conbinano bene con piatti estivi, leggeri a base di pesce, o con carni bianche, cibi speziati, sushi, e piatti a base di riso.

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