FOTOGRAFIA/ TUTTI A CORTONA: UNA POLAROID UN ARTISTA, MAURIZIO GALIMBERTI, E GEORGE CLOONEY

Cento fotografie originali e una tecnica che predilige la Polaroid. Il risultato è mozzafiato. Se poi il soggetto è George Clooney… La FIAF, Federazione Italiana Associazione Fotografiche, associazione senza fini di lucro che si prefigge lo scopo di divulgare e sostenere la fotografia su tutto il territorio nazionale, nell’anno della ricorrenza del settantenario della sua fondazione, presenta la mostra fotografica antologica di Maurizio Galimberti, in esposizione fino a domenica 17 giugno 2018 presso la Fortezza del Girifalco di Cortona (Via Renato Bistacci). La mostra è organizzata nell’ambito del 70° Congresso Nazionale FIAF, evento che quest’anno è stato gestito dalle Associazioni Cortona Photo Academy e Cortona On The Move.

Maurizio Galimberti, oggi considerato il massimo esponente italiano di quella corrente artistica che utilizza la fotografia istantanea per esprimere la propria creatività, espone per la prima volta in più di trent’anni di carriera 100 fotografie originali provenienti dal proprio archivio e da Collezioni private. Le fotografie esposte, tutte realizzate con il sistema Polaroid di fotografia istantanea, sono tra le più rappresentative della sua produzione.

Tipici i mosaici che hanno la particolarità di proporre il soggetto fotografato in composizioni dal formato esterno regolare, quadrato o rettangolare, composte da tante tessere o tasselli, tutti della stessa dimensione, ma di numero variabile tra un’opera e l’altra. In ognuna delle tessere viene riprodotta una parte, un frammento del tutto: nel caso specifico del ritratto, utilizzando un accessorio che permette scatti a distanza ravvicinata, ognuno dei tasselli accoglie un particolare del soggetto. L’abilità di Galimberti consiste nello scegliere la sequenza delle inquadrature, attentamente programmata, e nell’accostare le varie parti. In questo modo vengono messi in evidenza i tratti più significativi e la personalità del personaggio ripreso, rompendo la continuità visiva di volumi e proporzioni.

In mostra, oltre ai ritratti, luoghi, architetture e studi a mosaico, anche i “ready made”: qui Galimberti non si limita ad utilizzare oggetti di uso comune prelevati dal loro contesto quotidiano e proposti come opera d’arte senza ulteriori interventi da parte dell’artista, ma si spinge oltre. Fotografa un particolare con la polaroid, lo manipola con varie tecniche e sovrappone l’immagine all’originale.

“Una caratteristica di Galimberti è la sua attitudine a farsi coinvolgere dalla visione delle opere prodotte da artisti appartenenti a correnti dell’inizio del Novecento, quelle che rivoluzionarono il concetto di produzione dell’opera e i suoi valori. Il mondo artistico di Galimberti, – scrive Claudio Pastrone, direttore del Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena e curatore della mostra – è fatto di provocazioni: niente di quello che produce è come ce lo immagineremmo prima di vedere il suo lavoro, tutto quello che produce ci stupisce, ci emoziona, ci affascina”.

La mostra di Maurizio Galimberti è inserita nella cornice della Fortezza del Girifalco sede principale delle mostre del 70° Congresso FIAF e dell’evento Cortona FotograFIAF, che racchiude anche le mostre di: Stefania Adami, Nino Migliori, Vasco Ascolini, Filippo Venturi, Matteo Ballostro, Michele Crameri, Antonella Monzoni e Augusto Cantamessa. In mostra anche immagini del contest fotografico “Per Amore” promosso da UNHCR.

 

Fino al 17 giugno – Fortezza del Girifalco – Cortona

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