TRAVEL/ VALGONO 3,85 MLD I PONTI DI PRIMAVERA

“I ponti di Primavera sono un bel banco di prova nella prospettiva di una stagione che corre verso l’estate: se queste sono le premesse, il desiderio di viaggio e l’effettivo movimento di viaggiatori andrebbe incentivato con tutti gli strumenti possibili. Il nostro è un Paese che sembra dimostrare la gioia di vivere, malgrado le innegabili difficoltà ed il clima di incertezza”.

 

E’ il commento a caldo di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, alla lettura dell’indagine condotta da ACS Marketing Solutions relativa alle previsioni di viaggio degli italiani in occasione della festa della Liberazione e del ponte del 1° maggio.

 

“Un calendario favorevole, in specie nel caso della festa dei lavoratori, che cade di martedì, rende interessante l’occasione di vacanza, che per alcuni assume addirittura la forma del super-ponte”.

 

“Il giro di affari legato al movimento dei ponti primaverili conferma i segnali di ripresa che stanno facendo bene al settore. Tuttavia – aggiunge Bocca – per strutturare al meglio il trend di crescita nel nostro comparto, il quadro di incertezza politica non aiuta”.

 

“La continuità del nostro impegno per il settore turistico è la nostra più autentica garanzia. Ma non basta – conclude il presidente di Federalberghi -. Speriamo davvero di ricevere nel più breve tempo possibile dal futuro Governo risposte concrete alle nostre istanze: non perdere il treno della ripresa resta a nostro avviso una priorità per il Paese”.

Saranno circa 7 milioni e 969 mila (6 milioni 132 mila maggiorenni e 1 milione 837 mila minorenni) gli italiani che si muoveranno per la festa della Liberazione.

La spesa media pro capite destinata al viaggio e comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà pari a 358 euro (309 euro nel 2017).

In crescita la durata media della vacanza: circa 3,7 notti fuori casa, in netta crescita rispetto alle 3,1 notti del 2017. Nel 34,2% dei casi, si tratterà di un “super-ponte”, che includerà sia il 25 aprile sia il 1° maggio.

Il giro di affari complessivo sarà pari a circa 2,85 miliardi di euro rispetto ai 2,32 miliardi di euro del 2017 (+22,8%).

 

L’87,3% degli intervistati resterà in Italia (91,9% nel 2017) mentre il 12,5% sceglierà l’estero come meta della propria vacanza. Le mete preferite dai viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località di mare (36,6%), le località d’arte (25,9%) e la montagna (15,2%).

La struttura ricettiva preferita sarà la casa di parenti e amici (30%), seguita a stretto giro dall’albergo con il 22,6%. Nettamente distanziati la casa di proprietà (15,5%) e i bed & breakfast (12,3%).

Il 28,8% degli intervistati (contro il 20,9% dello scorso anno) ha prenotato o prenoterà l’alloggio in cui trascorrere il ponte del 25 aprile utilizzando direttamente il sito internet della struttura ricettiva, mentre il 27,0% la contatterà direttamente tramite e-mail o telefono.

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